Cocaina, hashish e oltre centosettantamila euro in contanti. È il bilancio dell’operazione della Polizia di Stato, che nei giorni scorsi ha arrestato un sessantenne residente a Contigliano, indagato per detenzione ai fini di spaccio. Tutto nasce dalle indagini della Squadra Mobile di Rieti, impegnata da tempo nel monitorare un’attività di spaccio radicata nel comune della Sabina. Dopo giorni di appostamenti, gli investigatori notano l’ennesimo incontro sospetto: un presunto scambio di droga. Bloccato l’acquirente, un cinquantenne del posto, che aveva appena comprato mezzo grammo di cocaina per 20 euro, gli agenti seguono e fermano l’auto del presunto fornitore.
Nel veicolo trovano uno zainetto con 102 grammi di cocaina, quasi 150 grammi di hashish, un altro involucro di cocaina e i 20 euro appena incassati. A quel punto scatta anche la perquisizione domiciliare. In casa emerge un vero e proprio laboratorio di confezionamento: bilancini, cellophane, sostanza da taglio e un foglietto con nomi e cifre riconducibili, secondo gli investigatori, a potenziali clienti.
Ma la scoperta più importante è sotto il divano, dove l’uomo era seduto per impedire il controllo: due borse con oltre 100mila euro in contanti, in mazzette avvolte nel cellophane. Denaro sequestrato, così come altri 70mila euro trovati sul conto del figlio. Nel frattempo, in casa del giovane, spunta anche un piccolo frammento di hashish che lui stesso afferma essergli stato dato dal padre. Per lui e per l’acquirente scatta la segnalazione alla Prefettura come assuntori. Il sessantenne, viste le condizioni di salute, è stato posto agli arresti domiciliari, misura confermata dal giudice.