Chiusa una sala scommesse frequentata da minori e da persone con precedenti
Si è aggravata la posizione del titolare di una sala scommesse del Pigneto, dopo la chiusura di una settimana ordinatagli appena un mese fa

All’interno dell’esercizio, in distinte occasioni, i poliziotti avevano riscontrato la presenza di soggetti già noti alle forze dell’ordine, tra cui un minorenne. “Era ritrovo di persone pregiudicate o comunque pericolose” la motivazione alla base del provvedimento di sospensione emesso, a fine gennaio, dal Questore di Roma in applicazione all’art. 100 T.U.L.P.S.
Il decreto
Il decreto non ha prodotto effetti deterrenti né tentativi di collaborazione da parte del titolare. Già il giorno della notifica dei primi sigilli, infatti, i poliziotti avevano, ancora una volta, constatato la presenza di altri minorenni all’interno della sala. I successivi ed ulteriori controlli effettuati dagli agenti, hanno poi consentito di rinvenire quattro involucri di sostanza stupefacente, successivamente sottoposta a relativo sequestro.
La violazione
La reiterazione nella violazione delle prescrizioni imposte al titolare dell’esercizio nella licenza ha quindi motivato l’ulteriore decreto di sospensione emesso dal Questore di Roma, questa volta per la durata di 20 giorni. Un provvedimento che vuole ribadire un impegno che richiede la necessaria assunzione di responsabilità degli adulti nei confronti dei giovani, anche attraverso il rispetto della normativa tesa a prevenire la ludopatia tra i minorenni e a contrastare la sempre maggiore accessibilità di questi ultimi al gioco d’azzardo online.