Borseggiatrice beccata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, deve scontare un anno e mezzo
La donna si è avvicinata allo shop di articoli religiosi, puntando una turista alla quale aveva aperto lo zaino, sfilando il portafogli
Borseggiatrice anche all'interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, tra le più importanti nella Capitale, che custodisce la tomba di Papa Francesco. Considerazioni che non interessavano ad una scippatrice seriale, bloccata in pieno giorno dalla polizia, che ha anche eseguito l'ordine di carcerazione pendente per un furto commesso in precedenza con modalità simili. La convinzione di restare impunita l'ha spinta a provarci ancora.
Coperta da una complice che fungeva da palo, si è introdotta nella cappella adiacente allo shop di articoli religiosi per avvicinarsi ad un gruppo di fedeli presi di mira. Alla sua vittima, con estrema abilità, ha aperto la cerniera dello zaino che portava in spalle e le ha sfilato il portafogli. Poi, ha raggiunto la complice, facendole cenno di seguirla per scappare indisturbate.
La borseggiatrice è stata bloccata dagli agenti di polizia impegnati nei controlli di sicurezza all’ingresso della Basilica. Recuperata la refurtiva, nonostante il vano tentativo della donna di disfarsene.
Una volta accompagnata presso gli Uffici del Commissariato di P.S. Esquilino, è stata denunciata per il reato di furto aggravato in concorso. Nel corso degli accertamenti è poi emerso che a suo carico pendeva un ordine di carcerazione per un precedente furto, molto simile nelle modalità
Per la quarantanovenne, quindi, si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia, dove dovrà scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione.