operazione di carabinieri e polizia

Colpi da Valentino, Vuitton e Dior, presa la banda delle griffe. Tre arresti. VIDEO

Recuperata merce per un valore di mezzo milione euro

Colpi da Valentino, Vuitton e Dior, presa la banda delle griffe. Tre arresti. VIDEO

Una banda specializzata in furti nelle boutique del lusso a Roma e Firenze. Un gruppo criminale, composto complessivamente da 10 persone, con base operativa nella capitale che ha preso di mira negli ultimi quattro mesi i negozi di griffe prestigiose come Valentino, Dior e Luis Vuitton. In tre sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di una maxioperazione di carabinieri e polizia che ha portato a recuperare parte della merce rubata per un valore che sfiora i 500 mila euro. Tratti in arresto un romano di 26 anni, un 28enne cittadino moldavo e un 37enne uruguaiano, con l’accusa di concorso in furto aggravato.

 

Secondo quanto ricostruito dai pm di Roma e Firenze, che hanno coordinato le indagini, la banda è autrice di almeno tre colpi: il primo l’8 agosto in piazza Mignanelli, a poca distanza da piazza di Spagna, con 30 borse rubate dal negozio di Valentino. Pochi giorni dopo, il 31 agosto, presa di mira la boutique di Dior in centro a Firenze: portate via borse, sciarpe, occhiali e scarpe per un valore di 184 mila euro. L’ultimo, forse il più clamoroso, risale al 17 novembre nella centralissima via Condotti, nella Capitale. La banda ha fatto razzia da Luis Vuitton, mettendo le mani su un bottino da circa 300 mila euro. In questo caso i malviventi sono arrivati con un suv nero davanti al magazzino della boutique e, dopo aver spaccato la vetrata, hanno forzato la saracinesca. I responsabili, a volto coperto e torce alla mano, sono entrati nel magazzino sul retro del negozio in via Mario de’ Fiori e, dopo essersi impossessati di 140 prodotti tra costosissime borse e altri capi della nota maison, sono scappati a tutta velocità con la preziosa merce.

Gli inquirenti, da subito, hanno analizzato i primi due colpi trovando analogie nel modus operandi e capendo, da subito, che si trovavano di fronte ad un gruppo di ‘professionisti’. Fondamentale al fine di risalire agli autori è risultata l’analisi delle telecamere presenti nelle zone dei furti. I magistrati di piazzale Clodio, coordinati dall’aggiunto Giovanni Conzo, hanno individuato almeno due basi logistiche a Roma che erano utilizzate dalla banda.
Oltre all’applicazione della misura cautelare emessa dal gip, sono state svolte una serie di perquisizioni grazie alle quali sono stati recuperate scarpe, borse e altri oggetti che erano stati trafugati nel corso dei blitz.