IN PREFETTURA

Attentati, vertice con il ministro Piantedosi: “Lo Stato non arretra, anzi risponderà con azioni concrete”

"Lo Stato c’è e continuerà a fare la sua parte per dare risposte tangibili ai cittadini” ha aggiunto il Ministro

Attentati, vertice con il ministro Piantedosi: “Lo Stato non arretra, anzi risponderà con azioni concrete”

Il segnale è stato chiaro. Di fronte alle sfide della criminalità a Latina, lo Stato non arretra. Anzi risponderà con azioni concrete. E’ il messaggio che ha dato il comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato oggi in prefettura a Latina, che ha visto la partecipazione, oltre che del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e della prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella, anche dei vertici delle forze dell’ordine locali di polizia, carabinieri e guardia di finanza, della Direzione distrettuale antimafia di Roma, del capo della Polizia Vittorio Pisani, e della sindaca Matilde Celentano. Un fronte compatto, per ribadire un messaggio chiaro che la risposta dello Stato agli attentati dinamitardi, con gli ordigni fatti esplodere dalla criminalità sarà ferma, concreta e continua. “Nel corso della riunione abbiamo fatto un punto di situazione sulla sicurezza di Latina e del suo hinterland, anche alla luce dei recenti gravi fatti di cronaca. Lo Stato c’è e continuerà a fare la sua parte per dare risposte tangibili ai cittadini”, ha commentato Piantedosi. Gli episodi che hanno scosso la città (quattro attentati con ordigni esplosivi nelle case popolari note come ‘Arlecchino’ – ndr) sono segnali di un’intensificazione della pressione criminale in un’area che già convive con fragilità sociali ed economiche. Ed è proprio per questo che il Governo ha deciso di alzare il livello di attenzione su Latina e sul suo hinterland, compresa la città di Aprilia, il cui comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.

“Dedicheremo massima attenzione a questa provincia – ha assicurato Piantedosi – a partire dall’incremento degli organici delle Forze dell’ordine e mettendo a disposizione nuovi e più evoluti sistemi di videosorveglianza, per un’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità ancora più efficace”. Durante l’incontro sono stati illustrati i dati relativi all’aumento del personale in divisa, già assegnato attraverso i nuovi corsi di formazione. “Parliamo di diverse centinaia di uomini – ha precisato il ministro – destinati proprio a questo territorio”. Uno dei temi affrontati nel corso del vertice riguarda anche il rafforzamento dei presidi territoriali. In particolare, il ministro ha confermato di aver dato impulso alla re-istituzione del presidio della Polfer, attualmente in fase avanzata di progettazione, oltre al potenziamento della Polizia stradale e al consolidamento della presenza dello Stato anche nei comuni vicini, come Aprilia. “Dopo il commissariamento, anche quello di Aprilia è un territorio che teniamo sotto particolare attenzione”, ha aggiunto Piantedosi.