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La morte di Camilla Sanvoisin, assolto il compagno: “Non le diede droga”

La Procura aveva chiesto per lui tre anni di carcere, ma il giudice ha stabilito che “il fatto non sussiste”

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È stato assolto con formula piena dal tribunale di Roma Giacomo Celluprica, 35 anni, accusato di aver ceduto sostanze stupefacenti alla compagna, Camilla Sanvoisin, la 25enne trovata morta lo scorso febbraio nella loro casa alla Giustiniana, alla periferia nord della Capitale.

La Procura aveva chiesto per lui tre anni di carcere, ma il giudice ha stabilito che “il fatto non sussiste”, accogliendo la tesi difensiva secondo cui il metadone trovato in casa non sarebbe stato destinato allo spaccio.

Le parole del legale

“È stato chiarito che Giacomo non ha ceduto nulla a Camilla – ha dichiarato il legale Alessandro De Federicis – La consulenza tossicologica lo ha confermato". Secondo la sua versione, i due avrebbero assunto droga insieme. Lui si sarebbe addormentato e al risveglio avrebbe trovato la giovane priva di sensi, chiamando subito i soccorsi. Sulla morte della ragazza resta aperto un fascicolo d’indagine. Intanto, oggi per Giacomo Celluprica è arrivata l’assoluzione.

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