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La donna imponeva indicazioni sanitarie arbitrarie, inducendo molte vittime a sospendere cure oncologiche
La polizia ha arrestato a Ostia una donna di 55 anni, condannata a 9 anni per associazione a delinquere, esercizio abusivo della professione medica e morte come conseguenza di altro reato. Era a capo della setta “Unisono”, attiva in Piemonte e online, che prometteva cure basate su una presunta intelligenza artificiale capace di modificare il DNA umano.
La donna imponeva indicazioni sanitarie arbitrarie, inducendo molte vittime a sospendere cure oncologiche, con conseguenze anche letali. L’indagine ha svelato manipolazioni psicologiche e un giro d’affari di circa 100mila euro.