Al via iter piano strategico e operativo Tevere, ora consultazione pubblica
Il Piano articola oltre 100 progettualità distribuite su 20 paesaggi fluviali, raggruppati in 5 macro-contesti territoriali.

Al via iter il piano strategico e operativo (Pso) Tevere, recentemente adottato dalla giunta Capitolina. Il piano è stato illustrato ieri, nel corso dell'Assemblea pubblica del Contratto di fiume Tevere. Nella Sala Luigi di Liegro gremita, è stato un grande successo di partecipazione e qualità del dibattito. Il documento rappresenta una visione ampia e integrata per la valorizzazione e rigenerazione del fiume come asse strategico per lo sviluppo sostenibile di Roma. Il pso ora passa alla fase di condivisione con enti, associazioni e cittadini: sarà infatti pubblicato per raccogliere osservazioni e suggerimenti che contribuiranno alla stesura finale, attesa per l'approvazione da parte dell'Assemblea capitolina. Il Piano articola oltre 100 progettualità – tra nuovi interventi e opere in corso – distribuite su 20 paesaggi fluviali, raggruppati in 5 macro-contesti territoriali. Particolare attenzione è riservata alla rete di infrastrutture verdi e blu e alle aree agricole, che costituiscono oltre metà dell'estensione studiata. La strategia si confronta con le sfide ambientali e climatiche del territorio, proponendo soluzioni per rafforzarne la resilienza e generare nuovi servizi ecosistemici, anche in contesto urbano.
"Il Tevere ha un ruolo strategico per Roma: connettivo, funzionale, ecologico, di regolazione microclimatica, culturale e sportivo-ricreativo - spiega l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia -. In questo senso il Piano strategico e operativo è uno strumento fondamentale, che ci consente di valorizzare il nostro fiume come infrastruttura verde-blu, attraverso una serie di interventi pianificati e pianificabili. Accanto agli obiettivi generali, infatti, ci sono centinaia di ipotesi progettuali, che potranno essere realizzate nei prossimi anni in un'ottica di breve, medio e lungo periodo. Anche per il Tevere finalmente torniamo alla programmazione e alla pianificazione, due cose dimenticate negli ultimi anni e che invece sono fondamentali per dare una chiara e coerente direzione di marcia allo sviluppo della città", conclude Veloccia. "Il grande successo di partecipazione dimostra quanto il nostro Contratto di Fiume Tevere, strumento di programmazione strategica e negoziata degli interventi, sia un vero potente patto di comunità. Con il Piano Strategico Operativo Tevere costruiamo una visione condivisa: il fiume torna infrastruttura viva, ponte tra natura, città e persone. Ora è il momento di agire insieme", dichiara Rocco Ferraro, consigliere delegato per Ambiente della Città Metropolitana di Roma Capitale. (Com)