Adescavano le vittime con la scusa di un incontro romantico, poi le rapinavano: quattro arresti
Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e quattro i soggetti, gravemente indiziati per il reato di rapina

Un finto flirt, due ragazze affascinanti come esca, un parco appartato e una trappola violenta. Questo il modus operandi della cosiddetta “banda dell’appuntamento”, sgominata dalla Polizia di Stato al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Quattro le persone arrestate: due giovani donne e due uomini, uno dei quali coinvolto in almeno due rapine con lo stesso schema.
Quattro arresti
Tutto ha avuto origine da un incontro in un fast food tra la vittima e due ragazze, che si sono mostrate amichevoli e disponibili a rivedersi. Dopo due giorni, l'appuntamento nel parco della Caffarella si è trasformato in un incubo: all’incontro si sono aggiunti due complici che hanno aggredito l’uomo, picchiandolo e minacciandolo con un coltello, per poi rapinarlo di 500 euro. L’uomo ha riportato anche la frattura del setto nasale. Riacquistata lucidità, la vittima si è presentata al Commissariato Appio, fornendo una ricostruzione precisa e una descrizione dettagliata degli aggressori. Mentre gli agenti indagavano, un secondo ragazzo si è presentato con una denuncia simile, raccontando un’aggressione notturna con modalità sovrapponibili.
Le indagini
Le indagini hanno condotto all’identificazione dei quattro presunti responsabili: le due ragazze adescatrici, un diciannovenne, e un ventiquattrenne di origini romene, individuato come autore materiale delle due rapine. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e quattro i soggetti, gravemente indiziati per il reato di rapina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato Appio.