RISPETTO DELL'AMBIENTE

Pulizia Tevere, raccolti 100 chili di rifiuti

Iniziativa di Marevivo con Roma Capitale e AMA

Pulizia Tevere, raccolti 100 chili di rifiuti

Due gommoni in azione lungo il Tevere, con un duplice obiettivo: rimuovere i rifiuti galleggianti e sensibilizzare cittadini e turisti sull’urgenza di tutelare il fiume per salvaguardare il mare. È l’iniziativa di Marevivo che ha visto impegnati 20 volontari nel tratto compreso tra la sede della Fondazione e Ponte Garibaldi. L’operazione, effettuata con la collaborazione di Roma Capitale e il supporto di AMA, ha consentito di rimuovere circa 100 chili di rifiuti, tra cui plastica, materiali ingombranti e detriti vari. Il progetto Arca Blu si pone l’obiettivo di proteggere gli ecosistemi marini e lacustri più fragili del nostro Paese, attraverso interventi mirati di pulizia in aree costiere vulnerabili e fortemente antropizzate. Nel corso del tempo, l’iniziativa ha portato alla raccolta di oltre 200 chili di rifiuti e di centinaia di metri di reti da pesca abbandonate sui fondali marini, contribuendo in maniera tangibile alla lotta contro l’inquinamento e la degradazione degli ambienti marini. L’attività di pulizia del Tevere richiama l’attenzione su un tema talvolta sottovalutato: tutto ciò che finisce nei fiumi è destinato a raggiungere e inquinare i nostri mari. Ripulire le sponde e i corsi fluviali vuol dire agire su una delle fonti di inquinamento principali per l’ecosistema marino. Il fiume romano, il cui tratto che attraversa il centro storico è stato di recente dichiarato Patrimonio dell’Unesco, è un corridoio ecologico in cui le specie selvatiche provenienti dalle campagne trovano rifugio in città e possono sopravvivere in un’area naturale. Il Tevere custodisce una biodiversità sorprendente che continua a resistere, nonostante le criticità ambientali tipiche di un grande corso d’acqua urbano.