L'ACCORDO

Protocollo d'intesa tra l'Ordine degli Architetti e Italia Nostra

Nello specifico, il protocollo d’intesa mira alla divulgazione e promozione del Piano Borghi

Protocollo d'intesa tra l'Ordine degli Architetti e Italia Nostra
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Primo: promuovere iniziative e attività di sensibilizzazione e divulgazione sui temi della salvaguardia del territorio, della sua riqualificazione negli ambiti degradati nonché della tutela e valorizzazione del suo patrimonio culturale e ambientale. Secondo: organizzare eventi, seminari, workshop e conferenze per la promozione delle buone pratiche di rigenerazione urbana, extraurbana, recupero di borghi e centri storici. Terzo: incentivare la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità locali nelle attività di recupero e valorizzazione del territorio. Quarto: individuare, a livello operativo, ambiti territoriali, nuclei e borghi storici ove poter sperimentare interventi di recupero e consolidamento, riqualificazione e valorizzazione, anche mediante la messa a punto di progetti-pilota. Sono questi i quattro obiettivi al centro del protocollo d’intesa siglato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia e Italia Nostra Roma. 

Cosa prevede il protocollo

Nello specifico, il protocollo d’intesa mira alla divulgazione e promozione della “Proposta di Piano Nazionale Straordinario per il Restauro, la Messa in Sicurezza e il Riuso del Patrimonio Storico, Architettonico Urbanistico dei Borghi e dei centri Storici Minori con priorità per le Aree Interne o Marginali a Maggiore Rischio Sismico”, meglio identificabile come “Piano Borghi”.

Il Piano Borghi

Il Piano Borghi è una proposta di intervento amministrativo/normativo che ha l’obiettivo di valorizzare l’ingente patrimonio storico, artistico, naturale e sociale delle aree interne e dei borghi. Detta proposta di Piano redatto da Italia Nostra ha già visto la sua divulgazione tramite tre convegni organizzati dall’Associazione e dall’OAR in tre Borghi della provincia di Roma – Zagarolo, Ariccia, Nettuno – e ora, al quarto convegno, a Tivoli, è stato siglato questo importante protocollo d’intesa.

Alessandro Panci, Presidente OAR

«Siamo sempre propensi a sottoscrivere accordi con realtà associazionistiche che rivolgono una forte attenzione al paesaggio e al territorio, in un contesto di dialogo, di confronto su alcune tematiche a noi care. L’accordo di oggi è il risultato di una serie di incontri che abbiamo condiviso con Italia Nostra, parlando in particolare dei borghi e dei centri storici. La sua finalità quindi è proprio portare avanti quelle attività, cercando di renderle ancora più incisive, innanzitutto attraverso la divulgazione dei caratteri che noi vogliamo mettere in luce e conservare. L’intento è far comprendere come questi elementi possano essere inseriti in una strategia di valorizzazione legata non solo agli aspetti paesaggistici, ma anche al mantenimento di specifiche culture e realtà economiche esistenti nei centri stessi, spesso agricole, che possono sopravvivere solo se le persone abitano, gestiscono e utilizzano quei luoghi».

Oreste Rutigliano, Presidente di Italia Nostra Roma

«Molti sono convinti che gli architetti del nostro tempo siano orientati solo alla modernità e talvolta ad innovazioni che puntano a stupire. E invece, lavorando insieme all’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, ho visto che la tutela e la conservazione della bellezza tipica di questi territori viene costantemente messa al centro. È stata una piacevole sorpresa vedere quanti architetti svolgono la loro professione in tal senso. E questo ci conforta ancora di più circa la giustezza della battaglia che porta avanti Italia Nostra, che certamente non ha fastidio o orrore per tutto ciò che è moderno, ma che allo stesso tempo dedica tutte le proprie energie alla tutela della bellezza di questo nostro grande Paese. Quello tra Italia Nostra e Ordine degli Architetti di Roma è stato un inatteso e felice incontro. L’attenzione per il mondo dei borghi e dei piccoli centri storici ci ha fatto riscoprire un immenso compito di conservazione e tutela da svolgere, direi anche da percorrere, insieme».

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