La Giunta Capitolina ha approvato la concessione a titolo gratuito del Palazzo Cavalieri Ossoli Leopardi, in piazza Santa Maria in Trastevere, alla Comunità di Sant’Egidio per una durata di vent’anni, rinnovabili. Lo comunica Roma Capitale, precisando che l’atto passerà ora all’esame dell’Assemblea Capitolina per l’approvazione definitiva.
La decisione consolida il legame storico tra l’edificio – da secoli luogo di accoglienza – e la Comunità, riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno contro l’esclusione sociale e in favore dei più fragili.
Palazzo Leopardi continuerà così a essere un punto di riferimento per poveri, rifugiati e senza fissa dimora, con l’attivazione di ospitalità h24 e percorsi di integrazione sociale e lavorativa, oltre alla prosecuzione dei corridoi umanitari, che hanno offerto una via sicura a migliaia di persone in fuga da guerre e persecuzioni.
La Comunità si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, con un piano di lavori da circa 2 milioni di euro per il restauro, la conservazione e l’efficientamento della struttura.
“Confermare la presenza della Comunità di Sant’Egidio a Palazzo Leopardi – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Andrea Tobia Zevi – è un atto coerente con la nostra idea di Capitale: una città aperta, solidale, custode dei diritti umani”