Ospedale, al Santo Spirito uno spazio per gli artisti locali
L'obiettivo è restituire bellezza agli spazi di cura.
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In occasione del Giubileo della Speranza 2025 l’ospedale Santo Spirito, il più antico d’Europa, ha avviato una grande cantierizzazione con l’obiettivo di assicurare un’accoglienza e una sicurezza adeguata al flusso dei pellegrini. Prima tappa di questo complesso intervento il rifacimento dei locali del nuovo pronto soccorso che sono stati inaugurati il 12 dicembre 2024, con revisione integrale dei percorsi, degli ambienti, dell’impiantistica e con l’ammodernamento delle attrezzature elettromedicali. Nel restyling è stato tenuto conto del comfort alberghiero della struttura e molte iniziative sono state messe in campo in tal senso.
Uno spazio agli artisti locali
Ulteriore passo in avanti nella strategia di valorizzazione del nosocomio, la call to action lanciata dall’Azienda Sanitaria, che chiama a raccolta gli artisti locali per trasformare lo spazio di attesa dell’ospedale in una pinacoteca, riprendendo quella che di fatto è sempre stata una delle caratteristiche dell’Arcispedale fondato sui resti della Schola Saxonum.
Le dichiarazioni di Quintavalle
“Non è inusuale per questo Istituto raccogliere le opere di artisti contemporanei, lo testimonia l’ampia quadreria del Santo Spirito che ospita pittori illustri come Agostino Tassi o Carlo Maratta, solo per citarne alcuni. È una tradizione che nasce con l’opera di Guy de Montpellier, fondatore dell’ordine, e che noi vogliamo riportare in auge per allietare i nostri spazi di cura e i nostri pazienti”. Così Giuseppe Quintavalle, il Direttore Generale della ASL Roma 1.
Come partecipare
Chi volesse partecipare a questa produzione artistica ed esposizione permanente, può contattare l’Azienda Sanitaria all’indirizzo comunicazione@aslroma1.it entro il 10 marzo. Le opere saranno votate da una giuria popolare attraverso i canali social dell’Azienda e da una giuria tecnica di cui farà parte lo stesso Direttore Generale. Gli spazi dedicati alle opere nella scala principale e nelle zone di attesa dell’Ospedale Santo Spirito vanno da 1 metro e mezzo per un metro e mezzo fino ad una capienza massima di 2 metri per 3 (queste pareti possono naturalmente contenere opere di dimensioni minori).