Ondate di calore, bollino rosso fino a mercoledì
La Protezione Civile invita cittadini e turisti a scaricare l’opuscolo con le buone pratiche da adottare in caso di alte temperature.

L’ondata di caldo che sta investendo la Penisola non dà tregua e continuerà a colpire duramente anche nei prossimi giorni. A Roma, per domani e mercoledì 2 luglio, è stato confermato il livello 3 di allerta, il cosiddetto bollino rosso, secondo il bollettino del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, nell’ambito del sistema di prevenzione nazionale coordinato dal Ministero della Salute.
Il livello 3 segnala condizioni climatiche estreme e persistenti, con possibili gravi effetti sulla salute non solo per le persone più fragili, come anziani, bambini piccoli e chi soffre di patologie croniche, ma anche per la popolazione sana e attiva. Più a lungo dura l’ondata di calore, più aumentano i rischi per la salute.
Attivato il piano emergenziale
Tutte le strutture di Roma Capitale sono operative per fronteggiare la situazione: Protezione Civile, Dipartimento Politiche Sociali e altri enti locali hanno attivato le misure straordinarie per l’assistenza alla cittadinanza.
Tra le azioni previste:
Rafforzamento dell’assistenza a persone vulnerabili; Attivazione di spazi climatizzati e fonti di acqua potabile pubblica; Interventi sul territorio per prevenire incendi e sovraccarichi sanitari.
Disponibile l’opuscolo informativo
La Protezione Civile invita cittadini e turisti a scaricare l’opuscolo con le buone pratiche da adottare in caso di alte temperature. Il documento contiene indicazioni su comportamenti da evitare e azioni da seguire per proteggersi dal caldo.
Comportamenti consigliati
Evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11:00 e le 18:00. Bere molta acqua, anche in assenza di sete. Indossare abiti leggeri, traspiranti e di colore chiaro. Restare in ambienti freschi o climatizzati. Evitare sforzi fisici intensi nelle ore più calde. Prestare attenzione ai sintomi di disidratazione o colpo di calore (nausea, debolezza, mal di testa, confusione).