VIA LIBERA

Nel Lazio sette nuovi porti, il Consiglio regionale approva il piano

I nuovi siti e approdi previsti saranno di dimensioni comprese tra i 300 ed i 500 posti barca

Nel Lazio sette nuovi porti, il Consiglio regionale approva il piano

Valorizzazione delle coste del Lazio in chiave economica, turistica e commerciale. Questo l’obiettivo del piano dei porti di interesse economico, approvato, a maggioranza, dal Consiglio regionale, presieduto dal presidente Antonello Aurigemma. Il piano è stato illustrato in Aula dall’assessore alle Infrastrutture, Pasquale Ciacciarelli. Il documento, atteso da anni, rappresenta la cornice strategica entro cui nasceranno sette nuovi porti nel Lazio, con l’obiettivo di sostenere il turismo nautico, valorizzare la portualità regionale e colmare il gap infrastrutturale rispetto ad altre aree costiere italiane. Ciacciarelli ha sottolineato come il piano punti a “mitigare l’impatto dei porti sulle coste, con strutture di dimensioni ridotte e sostenibili”, e come sia essenziale “creare una rete di servizi e infrastrutture che garantiscano accessibilità e funzionalità agli approdi”. Il nuovo piano strategico punta a favorire la valorizzazione e il potenziamento delle infrastrutture portuali del Lazio, migliorandone la competitività e il ruolo nell’economia regionale, in un’ottica di sviluppo sostenibile e integrazione con il sistema logistico e trasportistico del territorio, tutelando le coste e il paesaggio. Seguendo tale prospettiva, il nuovo piano dei porti si concentra sulla portualità destinata alla nautica da diporto, prevedendo nuovi siti e approdi di dimensioni comprese tra i 300 ed i 500 posti barca, in conformità con gli aspetti ambientali e costieri delle relative aree interessate. In particolare, consentirà la nascita di nuovi 7 approdi per la nautica da diporto individuati nei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Ladispoli, Latina, Terracina, Formia e Ponza, assicurando una piena corrispondenza tra domanda ed offerta di posti barca nel Lazio.

La Regione Lazio vuole pianificare in maniera sostenibile lo sviluppo delle strutture regionali rivolte alla nautica da diporto, in relazione ai vari settori comunque connessi, quali la pesca, la cantieristica ed il turismo. L’assessore ha, inoltre, annunciato che il porto di Minturno sarà incluso in una prossima revisione del documento. “Dopo circa 28 anni, infatti, la Regione Lazio si doterà di uno strumento di pianificazione moderno e coerente con la conformazione delle nostre coste, tutelandone in particolare modo gli aspetti ambientali – ha ribadito l’assessore Ciacciarelli -. Con l’approvazione del piano “riusciremo ad avere tutte le condizioni necessarie per il pieno sviluppo della blue economy nella nostra regione”, ha concluso l’assessore. Sul provvedimento sono intervenuti diversi consiglieri di maggioranza e opposizione. Soddisfatta la consigliera della Lega, Laura Cartaginese, che ha legato lo sviluppo portuale all’incremento dei flussi turistici, evidenziando la necessità di potenziare i servizi nei territori interessati. “Un piano portato dalla Lega e di questo sono orgogliosa. Inoltre, soddisfa molti Comuni costieri del Lazio, creando opportunità di cui hanno bisogno, come Montalto di Castro che è una realtà bellissima ma anche abbandonata. Quindi questo piano porterà a uno sviluppo economico e del turismo”, ha assicurato Cartaginese.

Il consigliere di Fd’I Enrico Tiero ha parlato di “punto d’inizio” e dell’importanza di aver inserito diversi comuni, con l’auspicio di vedere strutture come Foce Verde e Minturno tra le priorità della pianificazione. Mentre Angelo Tripodi di FI ha definito il porto di Foce Verde “un’opera strategica per Latina”, ribadendo la necessità di includerlo nella prossima revisione. Per quanto riguarda l’opposizione, il Pd si è astenuto, con la consigliera, Michela Califano, che ha criticato il piano parlando di “occasione persa” e sottolineando come “non rispecchi i bisogni reali dei territori e manchi di una chiara prospettiva di sostenibilità ambientale.