Le proposte

Gli Stati Generali del Turismo, da gennaio oltre 10 milioni di stranieri nella capitale

"Ho proposto che da subito si inizi a lavorare per il Giubileo 2033". Ha detto il sindaco Gualtieri

Gli Stati Generali del Turismo, da gennaio oltre 10 milioni di stranieri nella capitale

Oggi gli  Stati Generali del Turismo di Roma Capitale, tra le tematiche al centro del dibattito, l’attesa riforma.

I dati dell’assessore Onorato

A Roma “da gennaio a ottobre abbiamo avuto 19,1 milioni di arrivi, +3,7 per cento sul 2024, con oltre 10 milioni di stranieri. Mentre le presenze sono 44,1 milioni, in crescita del 3,18 per cento sull’anno precedente, quello dei record”. Ha detto l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, intervenendo all’apertura degli Stati generali del turismo di Roma all’Auditorium Parco della Musica.

L’intervento del presidente della Regione Lazio

“Il successo di Roma è il successo del nostro Paese, guai avere una Regione che remasse contro la Capitale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, agli Stati Generali del Turismo di Roma Capitale, in corso all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
“La Capitale è, e deve essere, un motorino di avviamento anche per i suoi territori. Quindi bisogna collaborare insieme per il successo del turismo su Roma e lavorare insieme per un’industria fondamentale”, ha aggiunto.

Le priorità del sindaco Gualtieri

“Ho proposto che da subito si inizi a lavorare per il Giubileo 2033, perché stavolta (quello del 2025, ndr) abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo pazzesca e se ci fanno iniziare un po’ prima possiamo programmare interventi molto importanti non solo per l’accoglienza ma anche per i cittadini”. Ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Noi non vogliamo che il centro si svuoti. Abbiamo bisogno di un centro con gli abitanti e quindi questa nostra richiesta sta dentro a una visione di sostegno al turismo come, però, industria di qualità – ha precisato Gualtieri a margine – , che punta sulla qualità del lavoro, su contratti e salari adeguati per chi lavora nel turismo, è sulla qualità dell’esperienza”. Ovvero “non concentrazione in alcuni luoghi o in alcuni periodi dell’anno – ha spiegato -. Ma una capacità di valorizzare la straordinaria offerta naturalistica, culturale, musicale della nostra città”