IL SOPRALLUOGO

Stabilimento confiscato alla mafia, in arrivo un nuovo lido pubblico gestito dal Comune

La struttura, un tempo in mano alla criminalità organizzata, è stata confiscata e versa in condizioni irregolari, segnate da diffusi abusi edilizi.

Stabilimento confiscato alla mafia, in arrivo un nuovo lido pubblico gestito dal Comune

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un intervento radicale per restituire legalità e decoro al litorale di Ostia, durante una visita all’ex stabilimento balneare “Aneme e Core”, attualmente sotto sequestro giudiziario. La struttura, un tempo in mano alla criminalità organizzata, è stata confiscata e versa in condizioni irregolari, segnate da diffusi abusi edilizi.

“Non è stato possibile avviare alcuna gara per il riutilizzo dell’edificio, data la situazione di illegalità in cui si trova”, ha spiegato Gualtieri. “Per questo, procederemo con la demolizione completa degli abusi, la bonifica dell’area e la successiva realizzazione di un nuovo stabilimento pubblico, che sarà direttamente gestito dal Comune di Roma”.

Il primo cittadino ha anche illustrato un piano più ampio per il territorio: mezzo miliardo di euro verrà destinato a Ostia e all’intero X Municipio, con l’obiettivo di trasformare profondamente un’area tanto suggestiva quanto trascurata nel tempo.

Tra le iniziative previste, spicca la creazione del Parco delle Dune, un grande spazio verde che prenderà forma a partire dal 2026, grazie al sostegno della Regione Lazio e all’impiego di fondi europei.

“Con questi interventi – ha concluso Gualtieri – vogliamo voltare pagina: il litorale romano tornerà a essere un bene comune, accessibile a tutti e liberato finalmente dall’illegalità e dal degrado”.