Sono partiti gli interventi di pulizia nell’area di proprietà di Roma Capitale situata in Via Perlasca 69, nel Municipio V, su cui insiste la struttura abbandonata dell’ex Teatro Tendastrisce. Si tratta di un intervento eseguito da Ama spa, della durata di 30 giorni, finalizzato alla rimozione e al recupero o smaltimento di una grande quantità di rifiuti abbandonati, stimata in circa 500 tonnellate, conseguenza dell’attività di pubblico spettacolo esercitata dal precedente concessionario e della presenza negli anni di insediamenti abusivi. A fronte dell’inottemperanza del soggetto deputato per legge a provvedere, il Dipartimento Rifiuti e Risanamenti di Roma Capitale ha emesso il provvedimento di esecuzione in danno affidando l’incarico ad Ama per le operazioni di ripulitura, al termine delle quali si avvieranno le procedure amministrative per il recupero delle somme anticipate per l’intervento, pari a circa 400 mila euro.
“Si è concluso positivamente il complesso iter tecnico-amministrativo necessario in questi casi, che ha richiesto mesi di lavoro degli uffici dipartimentali, della Polizia Locale e del Municipio” dichiara Sabrina Alfonsi, assessora all’ Agricoltura Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. “Abbiamo finalmente potuto dare avvio al risanamento di un sito che per anni ha subito un degrado crescente, a causa della presenza di cumuli di rifiuti di ogni genere, con il rischio costante di incendi che avrebbero potuto avere conseguenze negative per la salubrità dell’aria nelle vicinanze. Si tratta di un’area di circa 2 ettari situata nel Municipio V che, una volta completate la pulizia e la rimozione delle strutture dell’ex teatro, potrà essere destinata ad una nuova funzione, a beneficio di tutta la collettività”. L’assessore all’Ambiente del Municipio V, Edoardo Annucci, conferma: “L’ingente intervento di bonifica dell’area che per anni ha ospitato l’ex teatro Tendastrisce, è una buona notizia per il quadrante Collatino – Prampolini. Ora, insieme alla cittadinanza, sarà importante avviare un percorso che mira alla valorizzazione dell’area, oggi residuale ma con un potenziale enorme per il territorio”.