L'INFRASTRUTTURA

Acea, 1,5 miliardi per l'acquedotto del Peschiera

Al via il bando per il raddoppio, l'opera in funzione nel 2034

Acea, 1,5 miliardi per l'acquedotto del Peschiera
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Compie un decisivo passo in avanti il progetto di raddoppio del tronco superiore dell'acquedotto del Peschiera, il sistema idrico gestito da Acea che conduce l'acqua potabile nelle case di oltre 3 milioni di cittadini della Capitale e in altri 150 comuni del territorio reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia.

Con la pubblicazione avvenuta oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue del bando di gara per l'affidamento dei lavori, entra infatti nel vivo l'iter di realizzazione dell'infrastruttura, dal valore complessivo di quasi un miliardo e mezzo di euro. "Un'opera unica" nel suo genere e per la sua portata non solo in Italia ma anche in Europa, "in cui Acea si dimostra all'avanguardia in termini di innovazione nella gestione del ciclo idrico" ha sottolineato l'amministratore delegato dell'azienda, Fabrizio Palermo.

L'inizio del cantiere è previsto nella metà del 2027, per concludersi secondo le stime in sei anni e 11 mesi, dunque nel 2034. Molteplici i benefici attesi dall'opera: tutelare la risorsa idrica, ridurre il rischio sismico e idrogeologico e mettere in sicurezza la fornitura ai cittadini di acqua potabile, che oggi arriva nelle case attraverso una infrastruttura in esercizio da oltre 80 anni. Sarà predisposta una seconda linea del tronco principale dell'acquedotto, in particolare una nuova galleria di circa 27 chilometri, dalle sorgenti del Monte Nuria al nodo di Salisano, in provincia di Rieti. La nuova condotta si snoderà in parallelo a quella esistente, costruita a partire dal 1938, e permetterà di innalzare la portata dell'acqua, che passerà da nove a 10 metri cubi al secondo.

Particolare attenzione verrà data al tema dell'innovazione: oltre al potenziamento delle infrastrutture tramite il rinforzo di cunicoli e gallerie, saranno adottati il telecontrollo, una tecnologia già sperimentata da Acea per monitorare la rete e intervenire tempestivamente in caso di anomalie e perdite idriche, e altre soluzioni avanzate per la manutenzione e l'esercizio. È previsto infatti "l'utilizzo massiccio dell'Intelligenza artificiale, della robotica e delle nuove tecnologie nella manutenzione predittiva", ha evidenziato l'ad Palermo. "Sia durante la fase di progettazione definitiva che di realizzazione verrà realizzato un innovation hub" che "avrà proprio il compito di apportare un'innovazione costante" ha spiegato l'ad di Acea Acqua, Enrico Pezzoli.

L'intervento rientra in un più ampio piano di investimenti di Acea per l'acquedotto: al miliardo e 449 milioni per il tronco principale (di cui 850 milioni coperti da finanziamenti del Mit), si aggiungono infatti 400 milioni per le opere di ammodernamento e raccordo sul tronco inferiore dell'infrastruttura.