Operazione della Polizia di Stato

Un'app per smistare le auto rubate, arrestati due uomini

Dovranno rispondere di furto in concorso

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Facevano parte di un gruppo di una nota app di messaggistica dedicato agli “specialisti delle quattroruote”, dove coloro che commissionavano il furto “condividevano” la posizione esatta in cui le auto rubate dovevano essere parcheggiate dopo il prelevamento coatto.   Due cittadini ucraini, di 30  e 26 anni, sono stati arrestati dagli Agenti del VIII Distretto Tor Carbone per furto di autovetture in concorso.

A tradirli un’altra “app”, quella del dispositivo di localizzazione dell’auto appena rubata, che ha consentito alla Sala Operativa della Questura, allertata a seguito della chiamata della proprietaria al 1 1 2 N.U.E., di monitorare in tempo reale la posizione del mezzo.

Quando i poliziotti sono arrivati in Via Giuseppe Berto, hanno sorpreso uno dei due che dopo aver parcheggiato la Toyota rubata - nel posto autorizzato da uno degli amministratori dell’app - si  allontanava con il complice, che lo aspettava a bordo della sua macchina.

I due sono stati bloccati dai poliziotti, nonostante il loro tentativo di darsi alla fuga. Nelle tasche dei pantaloni di uno dei complici, sono stati trovati 2000 euro.  Nell’auto in uso ai due, risultata noleggiata, era presente un kit per poter “lavorare” indisturbati.  Gli agenti sono riusciti a collegare il furto con quello -avvenuto qualche giorno prima - ai danni un’auto dello stesso modello, ed a risalire, tramite i messaggi postati sul gruppo “quattroruote”, al parcheggio “non autorizzato” dell’auto, oggetto di denuncia,  una volta recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario.

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