Papa, al Gemelli tanti fedeli: "Per l'Angelus c'era speranza"
I fedeli davanti alla statua di Giovanni Paolo II rivolgono un pensiero e una preghiera a Papa Francesco, ricoverato in quello stesso ospedale da nove giorni
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Un altra giornata in cui il piazzale dell'ingresso del Policlinico Gemelli di Roma ha visto alternarsi i fedeli che davanti alla statua di Giovanni Paolo II rivolgono un pensiero e una preghiera a Papa Francesco, ricoverato in quello stesso ospedale da nove giorni. C'è chi, tra i pazienti e i pellegrini, sperava che il Pontefice domani potesse affacciarsi per l'Angelus domenicale che però verrà diffuso in forma scritta.
La speranza dei fedeli
Speranzoso un giovane che nel pomeriggio ha stretto il suo rosario tra le mani e con il viso rivolto verso il monumento a Karol Wojtyla ha recitato alcuni Ave Maria per Francesco. "Mi sarebbe piaciuto vederlo affacciato, ma capisco non possa prendere freddo. Domani non è previsto nemmeno bel tempo", commenta.
Bergoglio come Messi e Maradona
All'ingresso del Policlinico Universitario c'è anche un ragazzo in viaggio per l'Europa e che in questi giorni è a Roma anche per il Giubileo. Viene dall'Argentina, proprio come papa Francesco e come suggerisce la maglia della nazionale di calcio che indossa, a strisce bianche e azzurre. Bergoglio "è l'orgoglio più grande che noi argentini possiamo avere, come Messi e Maradona", dice. Il suo desiderio era vederlo al Gemelli, ma, ammette, "è impossibile".