Sciopero dei treni, a Roma Termini cancellazioni e ritardi fino a 90 minuti
Proprio ieri, però, è stata firmata l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale e del contratto aziendale con il gruppo FS Italiane

Un venerdì che si è trasformato in una nuova giornata nera per il trasporto ferroviario in tutta Italia e nel Lazio, a causa dello sciopero nazionale di 23 ore indetto dai sindacati autonomi Usb Lavoro Privato e Sgb, con l’adesione di altre sigle minori. La protesta coinvolge Trenitalia, Trenord, Italo, Rfi e anche il trasporto regionale e suburbano.
Nonostante le fasce orarie garantite (6-9 e 18-21), alla stazione Roma Termini si sono registrati ritardi fino a 90 minuti e numerose cancellazioni, creando forti disagi per i passeggeri.
Lo sciopero era inizialmente previsto per il 17 maggio, ma è stato posticipato per rispetto della messa inaugurale di Papa Leone XIV.
I sindacati protestano per:
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Mancato rinnovo del contratto nazionale
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Carenza di personale
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Carichi di lavoro eccessivi
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Scarsa sicurezza
Proprio ieri, però, è stata firmata l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale e del contratto aziendale con il gruppo FS Italiane, con aumenti salariali medi di 230 euro al mese e validità fino a dicembre 2026. Il Ministero dei Trasporti ha espresso soddisfazione per l'accordo, che riguarda circa 100.000 lavoratori.