Pugni contro sposi gay, spunta anche un coltello
La coppia dopo l'aggressione è andata al pronto soccorso e ha contattato il servizio Gay Help Line 800 713 713, con il cui supporto ha sporto denuncia presso la Squadra Mobile di Roma
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Sono stati aggrediti ancora in abito da cerimonia dopo l'unione civile in Campidoglio con pugni e coltello alla stazione della metro Piramide di Roma, alla fine di gennaio scorso. Le vittime dell'aggressione, Valentino e Alex, hanno incontrato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi con i rappresentanti di Gay Help Line, rappresentato dalle associazioni Gay Center, Arcigay Roma, Differenza Lesbica e Azione Trans.
Il racconto
"Dopo i festeggiamenti eravamo ancora in abiti da sposi e attendevamo l'apertura della metro Piramide per tornare a casa - hanno raccontato - Due giovani si sono avvicinati e hanno iniziato a farci domande riguardo al nostro rapporto, ed ai nostri abiti da sposi, insinuando che potessimo essere una coppia gay. Ci hanno lanciato insulti omofobi, e hanno sferrato pugni sul viso di Alex, facendolo cadere a terra. La situazione si è aggravata quando, continuando a colpire con pugni e calci, uno degli aggressori ha estratto un coltello lungo circa 10 centimetri, impedendoci ogni reazione difensiva se non quella di fuggire appena è stato possibile".
L'aggressione
La coppia dopo l'aggressione è andata al pronto soccorso e ha contattato il servizio Gay Help Line 800 713 713, con il cui supporto ha sporto denuncia presso la Squadra Mobile di Roma, che sta indagando per rintracciare gli aggressori.