ALL'OSPEDALE SANTA ROSA

Gli studenti del corso di laurea in infermieristica donano il sangue

In occasione della Giornata Mondiale degli Infermieri

Gli studenti del corso di laurea in infermieristica donano il sangue
Pubblicato:
In occasione della Giornata Mondiale degli Infermieri, gli studenti del 1°, 2° e 3° anno del corso di laurea in Infermieristica della Sapienza, Università di Roma, sede di Viterbo, si sono messi a disposizione per donare il sangue presso l'unità operativa Servizio di medicina trasfusionale dell'ospedale Santa Rosa, di Viterbo. Ieri, per ringraziare gli studenti, accompagnati dalla direttrice didattica e dalla tutor del corso di laurea, Emanuela Cionco e Antonella Conestà, si è svolto un breve incontro alla presenza del direttore generale della Asl di Viterbo Egisto Bianconi, e dei presidenti comunale di Viterbo e provinciale dell'Avis Maurizio Todini e Luigi Ottavio Mechelli. La sezione comunale Avis, infatti, ha donato due braccia artificiali per la simulazione di prelievo endovenoso, a sostegno delle attività didattiche del corso, per formare professionisti sempre più preparati e competenti.
"Ringrazio tutti gli studenti - ha commentato Todini - che, in questi due giorni, si sono resi protagonisti di un gesto encomiabile di solidarietà. Il loro impegno è significativo e, nel testimoniarlo, hanno dimostrato alla loro comunità non solo spirito professionale, ma anche un forte senso civico e vicinanza nei confronti del prossimo".
"La cerimonia di ieri e l'iniziativa nel suo complesso - ha sottolineato Mechelli - assume un valore ancora più significativo, in concomitanza della Giornata mondiale degli infermieri. Da diversi anni, Avis porta avanti attività di sensibilizzazione e promozione della donazione del sangue in collaborazione con gli studenti di Infermieristica e questo appuntamento, ormai ricorrente, rappresenta una conferma del percorso che stiamo condividendo insieme sul fronte della solidarietà".
"La professione infermieristica - infine ha concluso Bianconi - non è un mestiere qualunque, ma una vocazione alimentata dal cuore e dalla dedizione, soprattutto quando si tratta di farsi carico dei bisogni di salute delle persone più fragili. Donando il sangue, gli studenti oggi, e professionisti della salute di domani, hanno già dato un esempio alto di impegno verso il prossimo"