A MAMMAGIALLA

Maxi-risarcimento da 1,3 milioni per la famiglia del detenuto ucciso in carcere

Il Tribunale civile di Roma condanna lo Stato a risarcire i familiari di Giovanni Delfino, 61 anni, massacrato nel 2019 nella sua cella

Maxi-risarcimento da 1,3 milioni per la famiglia del detenuto ucciso in carcere

Il Tribunale civile di Roma ha riconosciuto un risarcimento di 1,3 milioni di euro ai familiari di Giovanni Delfino, 61 anni, ucciso nel 2019 nel carcere di Mammagialla. La sentenza, immediatamente esecutiva, attribuisce responsabilità allo Stato per la gestione carceraria e le gravi mancanze nella tutela dei detenuti. Delfino fu massacrato nella sua cella da Khajan Singh, detenuto con gravi problemi psichiatrici e precedenti violenti, senza possibilità di difendersi, e morì poche ore dopo.

Il risarcimento include il danno catastrofale, relativo alla sofferenza e alla consapevolezza della morte imminente. In sede penale, Singh è stato condannato a 12 anni di carcere e 5 anni in Rems per semi-infermità mentale. I giudici civili hanno sottolineato che Singh era stato collocato nella cella di Delfino nonostante precedenti violenze e indicazioni mediche di massima cautela, definendo la scelta come negligente trascuratezza del sistema carcerario.