Operazione della Guardia di Finanza

Frode fiscale nel settore delle telecomunicazioni, arrestato l’imprenditore Orlando Taddeo

 Indagate 5 persone, tra cui due residenti in Irlanda del Nord e nel Regno Unito

Frode fiscale nel settore delle telecomunicazioni, arrestato l’imprenditore Orlando Taddeo

Frode fiscale finalizzata all’evasione dell’imposta.  E’ quanto contestato all’imprenditore Orlando Taddeo (fratello del sindaco di Formia) attivo da circa trent’anni nei settori della tecnologia e delle telecomunicazioni raggiunto da una misura cautelare emessa dal gip di Roma.
Ad eseguire l’ordinanza i militari del Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza. Il meccanismo fraudolento ha causato un danno erariale complessivo di oltre 2,5 milioni di euro.
Secondo l’accusa dei pm di piazzale Clodio, l’indagato avrebbe messo in atto una fittizia attività di intermediazione di traffico telefonico (“trading telefonico”), “finalizzata a consentire a persone giuridiche residenti sul territorio nazionale di generare ingenti crediti inesistenti da poter indebitamente utilizzare in compensazione delle somme dovute all’Erario”, spiega la Gdf. Le indagini sono state eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma, coordinate dal dipartimento “Frodi e reati tributari” della Procura di Roma. La frode è stata attuata attraverso l’interposizione di alcune società ‘cartiere’ italiane ed altre collocate in paesi dell’Unione Europea; le prime emettevano fatture con Iva che, tuttavia, non veniva mai versata. La società italiana, a sua volta, fatturando a soggetti comunitari interposti.
Complessivamente, risultano indagati 5 soggetti, tra cui due residenti in Irlanda del Nord e nel Regno Unito, che hanno generato con le loro società un ammontare di fatture per operazioni inesistenti per oltre 60 milioni di euro, nell’arco di appena due anni.