FURTI IN PIENO CENTRO

Boutique Valentino e Louis Vitton, restituite le borse di lusso rubate per quasi 400.000 euro

Ladri in azione a piazza Mignanelli e via dei Condotti, oltre alla refurtiva i carabinieri hanno ritrovato anche gli "attrezzi del mestiere"

Boutique Valentino e Louis Vitton, restituite le borse di lusso rubate per quasi 400.000 euro

Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma – San Lorenzo in Lucina, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno riconsegnato ai rappresentanti dei rispettivi brand, le borse recuperate nel corso delle perquisizioni delegate in merito alle indagini sui furti avvenuti l’8 agosto 2025 a piazza Mignanelli, presso la boutique Valentino e il 17 novembre 2025 presso la boutique Louis Vuitton di via dei Condotti.

Per Louis Vuitton era presente la store manager di via dei Condotti, Flavia Giugliano, e per Valentino era presente l’HSE & Sustainability Director del brand, Nicola Gaverina. Coordinati dai magistrati del Dipartimento Criminalità diffusa e grave della Procura della Repubblica di Roma, partendo dal primo furto in piazza Mignanelli, i Carabinieri della Stazione di Roma – San Lorenzo in Lucina hanno da subito avviato le indagini, attraverso servizi di osservazione, pedinamento e controllo che hanno consentito di risalire ai presumibili luoghi ove era stata nascosta la refurtiva.

Nel corso delle perquisizioni, i Carabinieri della Stazione di Roma-San Lorenzo in Lucina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro a fine novembre avevano rinvenuto e sequestrato 137 borse e un paio di scarpe Louis Vuitton dei 140 pezzi asportati nel furto del 17 novembre e 29 borse Valentino delle 74 rubate l’8 agosto scorso, per un valore complessivo di quasi 400.000 euro, nonché abiti indossati al momento dei fatti e ripresi dai sistemi di video-sorveglianza, strumenti da scasso utilizzati per compiere i furti, quali una fiamma ossidrica, un disturbatore di frequenze, vari attrezzi da scasso, cellulari e altri strumenti informatici utili alla ricostruzione dei fatti ed alla individuazione delle responsabilità di una banda con il covo alla Magliana, composta da dieci composta da dieci persone, di cui tre responsabili anche del colpo da Dior a Firenze.