Roma frena la sua corsa nella classifica della Qualità della Vita. Dopo due anni di significativa risalita, la Capitale registra un arretramento, piazzandosi al 29° posto su 107 province italiane. Un passo indietro di cinque posizioni rispetto all’ultima rilevazione. L’indagine, giunta alla 27esima edizione, è realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università La Sapienza, e analizza la vita delle province su nove macro-categorie, o “dimensioni”. L’arretramento di Roma non è dovuto a una singola causa, ma a peggioramenti registrati in quasi tutti i campi. La città ha perso terreno in sette delle nove dimensioni analizzate.
I Punti Critici e le Eccellenze
Il vero tallone d’Achille resta la Sicurezza. La Capitale scivola al 104° posto su 107 nella categoria “Reati e Sicurezza”, perdendo altre due posizioni, un risultato decisamente poco lusinghiero. Pesa anche il calo nella “Sicurezza Sociale”, dove Roma perde ben 22 posizioni, fermandosi al 41° posto. A evitare un crollo verticale sono due fattori chiave. Innanzitutto, il Turismo, Intrattenimento e Cultura, dove Roma si conferma eccellente, mantenendo un solido quarto posto in Italia. L’unico vero miglioramento si registra nel “Reddito e Ricchezza”, che vede una risalita dalla 52esima alla 39esima posizione. Restano stabili, ma in lieve flessione, settori come il Sistema Salute (16° posto) e l’Istruzione e Formazione (11° posto). L’ambiente, con un 74° posto, evidenzia infine che, nonostante le ambizioni climatiche, c’è ancora molta strada da fare.