Nel quartiere Don Bosco

Scoperta bisca clandestina e lavoratori irregolari, il blitz interforze. IL VIDEO

Decine di pattuglie, coordinate da un funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno battuto palmo a palmo le strade del quartiere

Scoperta bisca clandestina e lavoratori irregolari, il blitz interforze. IL VIDEO

Bisca clandestina, lavoratori irregolari e identificazioni a tappeto: questo il copione del lavoro degli agenti e dei militari che hanno setacciato il quartiere Don Bosco con un blitz interforze. Decine di pattuglie, coordinate da un funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno battuto palmo a palmo le strade del quartiere, seguendo una strategia costruita su misura, dopo le numerose segnalazioni arrivate dai residenti, che avevano lamentato situazioni di coabitazione critica legate a gruppi di origine extracomunitaria.

L’operazione si è sviluppata tra identificazioni a tappeto nelle zone più movimentate e verifiche amministrative mirate ai locali di somministrazione di alimenti e bevande, spesso diventati punti di aggregazione di soggetti potenzialmente in grado di generare turbative per l’ordine pubblico.

 

Il bilancio è di 100 identificati, mentre sono diverse le irregolarità riscontrate all’interno degli esercizi commerciali “visitati” dagli agenti in borghese della Polizia Amministrativa del Commissariato di P.S. Tuscolano, per tre dei quali sono scattate sanzioni amministrative per 24.000 euro, motivate dall’impiego di lavoratori irregolari.

Il colpo di scena è arrivato a conclusione di un’attività di indagine condotta nelle settimane precedenti dagli agenti del Commissariato di P.S. Tuscolano, nel cui mirino era finito da giorni un locale “ammantato” dalle “mentite spoglie” di un’associazione culturale. A tradire i “gestori” è stata la serranda semi abbassata, che ha spinto gli agenti a far scattare il controllo, alzando il sipario della sala giochi clandestina. Tavoli da gioco improvvisati e “puntate” in bella vista con i giocatori intenti a contendersi le partite è stata la scena smascherata dagli agenti, sfociata nel sequestro degli ambienti e nella denuncia del titolare.

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