Il protocollo fra istituzioni, forze dell’ordine, scuola e associazioni è la “dimostrazione che siamo tutti uniti contro la violenza sulle donne per contrastare questo vero dramma, una emergenza sociale. E lo facciamo con l’unità: questo protocollo è molto importante perché stabilisce una cabina di regia e un tavolo di coordinamento, una collaborazione più stretta tra tutti quanti che, nelle loro rispettive responsabilità, hanno il dovere di contrastare e di prevenire questo fenomeno, di proteggere le donne, di aiutarle”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla firma del protocollo d’intesa per l’istituzione della rete antiviolenza della città di Roma.
Il sindaco ha ricordato quanto siano “allarmanti” i dati: “È una vera emergenza sociale”, ha precisato. Per questo è “un tavolo molto importante perché per la prima volta – ha sottolineato – vede insieme l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, le Asl, la scuola e poi quelle straordinarie associazioni che gestiscono i centri antiviolenza, che sono una realtà importantissima di presidio e di difesa attiva delle donne”. “Questa unità è importantissima perché ci consente di migliorare il lavoro, di avere una coerenza e un impegno che deve essere su tanti fronti della prevenzione: perché la violenza nasce anche dalla diffusione o dal mancato contrasto di culture del possesso, del dominio, della prevaricazione e della protezione delle donne quando sono minacciate”. “È fondamentale avere una rete che non le lasci mai da sole – ha ribadito Gualtieri – , il perseguimento dei reati e degli autori di questi crimini, la predisposizione di politiche adatte, che tutte insieme rendano Roma una città unita contro questo crimine e che è amica e aiuta le donne”.
Il protocollo d’intesa firmato in Campidoglio istituisce la cabina di regia interistituzionale della rete antiviolenza della città di Roma per contrastare la violenza sulle donne. Si tratta di un organismo permanente di coordinamento e direzione strategica, che garantirà il raccordo tra tutti i componenti e la coerenza delle azioni rispetto agli indirizzi condivisi. La Cabina di Regia opererà per assicurare una presa in carico integrata e multidisciplinare delle donne vittime di violenza, uniformare le procedure operative, promuovere la formazione continua di operatori e operatrici, coordinare le attività di monitoraggio e analisi del fenomeno e sostenere campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della prevenzione, del rispetto e della parità.
Sottoscritto da Roma Capitale, la Prefettura di Roma, la Questura, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, le Asl Roma 1, Roma 2 e Roma 3, l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio e le associazioni che gestiscono i centri antiviolenza e le Case Rifugio – Differenza Donna, Asilo Savoia, Obiettivo Uomo, Casa delle Donne Lucha y Siesta, Cooperativa Be Free, Fondazione Pangea e Telefono Rosa – il Protocollo rappresenta il risultato di un percorso di costruzione istituzionale condiviso, promosso e coordinato nell’ambito delle attività dell’assessorato alle pari Opportunità. Il protocollo dà concreta attuazione al quadro normativo internazionale, nazionale e regionale, che impegna gli enti locali a promuovere politiche coordinate e integrate di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne. Rappresenta inoltre per Roma Capitale uno strumento operativo per rendere effettivi gli obblighi di cooperazione e integrazione multi-agenzia previsti dalla convenzione di Istanbul, traducendoli in una rete cittadina strutturata.