Nuova operazione antidroga al Quarticciolo, alla periferia di Roma, condotta dai Carabinieri della Compagnia Casilina, con il supporto delle unità cinofile e delle Aliquote di Primo Intervento (Api) del Nucleo Radiomobile. L’attività è stata coordinata dal dipartimento “Criminalità diffusa e grave” della Procura e rientra nel piano di contrasto allo spaccio nelle aree periferiche della Capitale.
Quattro persone fermate
Nel corso dei controlli sono stati fermati tre uomini e una donna, di età compresa tra i 19 e i 32 anni, di nazionalità italiana e nordafricana. I militari li hanno sorpresi in diverse circostanze con dosi di droga già confezionate per la vendita, somme di denaro contante considerate provento dell’attività illecita e ulteriori quantitativi di cocaina, crack e hashish trovati sia addosso ai fermati che all’interno delle abitazioni. La posizione dei quattro è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Nascondigli-esca per rallentare i militari
Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno scoperto un particolare stratagemma: tra i nascondigli individuati, alcuni contenevano involucri perfettamente confezionati come se custodissero stupefacenti, ma riempiti solo di carta. Un trucco per far perdere tempo alle forze dell’ordine o deviare le indagini. Nonostante ciò, i militari sono riusciti a sequestrare oltre cento dosi di cocaina e hashish, sottraendole al mercato dello spaccio locale.
La risposta del quartiere
Numerosi residenti hanno espresso apprezzamento e gratitudine per la presenza e l’efficacia dell’intervento. La nota diffusa dai Carabinieri sottolinea come la collaborazione dei cittadini sia fondamentale per restituire sicurezza e legalità a un’area troppo spesso segnata da episodi di microcriminalità.
Azione inserita nel piano prefettizio
L’operazione si inserisce nel quadro delle strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa volute dal prefetto Lamberto Giannini e condivise dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un piano che mira a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei quartieri più sensibili e a colpire le reti di spaccio con interventi mirati e coordinati.