L'INTERVENTO

Crollo, parla la Sovrintendenza: “Le prove strutturali avevano certificato che la Torre era sicura”

La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr 'Caput Mundi'

Crollo, parla la Sovrintendenza: “Le prove strutturali avevano certificato che la Torre era sicura”

“Prima dell’avvio delle opere sono state effettuate indagini strutturali, prove di carico e carotaggi per verificare l’idoneità statica della struttura, che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai”. Lo rende noto la sovrintendenza capitolina ai beni culturali in merito al crollo della Torre dei Conti ai Fori Inperiali.

“Il crollo di questa mattina ha interessato – prosegue la soprintendenza – il contrafforte centrale del lato meridionale e ha provocato a sua volta il collasso di parte del sottostante basamento a scarpa. Un secondo crollo ha interessato parte del vano scala e del solaio di copertura. La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr ‘Caput Mundi’. L’intervento in corso, denominato ‘Id 26 – Tor de’ Conti – Restauro e allestimento dell’edificio’, ha un importo complessivo di 6.900.000 euro e prevede opere di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti elettrici, illuminotecnici, di sollevamento e idrici, abbattimento delle barriere architettoniche, allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali, realizzazione di un Centro Servizi per l’Area Archeologica Centrale, di una sala conferenze e di spazi espositivi, oltre a un percorso di visita alla Torre e alla parte ipogea. Attualmente è in corso il primo stralcio dei lavori, avviato a giugno 2025 e sostanzialmente concluso, per un importo di circa 400mila euro, comprendente la bonifica dall’amianto e lavorazioni preliminari”.