la messa

Il Papa al Verano, appello per le altre guerre in Sudan e Tanzania

Il pontefice lunedi' ricorderà Papa Francesco

Il Papa al Verano, appello per le altre guerre in Sudan e Tanzania

Il Papa torna a lanciare un appello per la pace puntando i fari su alcune delle guerre dimenticate. All’Angelus Leone ha chiesto il cessate il fuoco in Sudan ma anche la fine delle violenze in Tanzania, scoppiate dopo la consultazione elettorale. E’ l’Africa uno dei continenti più piagati dai conflitti che spesso restano fuori dai riflettori.

Il Pontefice si è anche recato al cimitero del Verano per presiedere la messa nel giorno in cui si commemorano i defunti sottolineando che la fede cristiana guarda oltre la morte. Tutto questo, ha rimarcato, non è né “un’illusione” né “un semplice ottimismo”. Dio non lascia indietro nessuno e quindi “persino chi nessuno ricorda, anche chi la storia sembra avere cancellato, appare nella sua infinita dignità”. Al ritorno dalla celebrazione al cimitero del Verano, si è recato nelle Grotte della Basilica di San Pietro, per un momento di preghiera, in privato, per i suoi predecessori defunti. Domani mattina invece il Papa celebrerà la messa nella basilica di San Pietro per ricordare i cardinali e i vescovi morti nell’ultimo anno, ma soprattutto per ricordare Papa Francesco, morto lo scorso 21 aprile, il giorno dopo una Pasqua nella quale aveva voluto stare in mezzo alla gente.

Le guerre dimenticate sono dunque al centro dell’Angelus di Leone. In particolare il pensiero è andato al Sudan e alla Tanzania. “Con grande dolore seguo le tragiche notizie che giungono dal Sudan”, in particolare dal “martoriato Darfur settentrionale. Violenze indiscriminate contro donne e bambini, attacchi ai civili inermi, e gravi ostacoli all’azione umanitaria stanno causando sofferenze inaccettabili a una popolazione già stremata da lunghi mesi di conflitto”. Prevost prega Dio affinché “tocchi i cuori dei responsabili. Rinnovo un accorato appello alle parti coinvolte – sono ancora le parole del Papa – per un cessate il fuoco e l’apertura urgente di corridoi umanitari”. Quindi un messaggio alla comunità internazionale a “intervenire con decisione e generosità per offrire assistenza e sostenere quanti si prodigano nel portare soccorso”.

Infine il pensiero alla Tanzania, “dove dopo le recenti elezioni politiche sono scoppiati scontri con numerose vittime. Invito tutti a evitare ogni forma di violenza e a percorrere la via del dialogo”, l’appello di Leone. Secondo l’opposizione, nel Paese sono state uccise circa settecento persone nel corso delle proteste per l’esito elettorale che avrebbe confermato la presidente uscente con oltre il 97 per cento dei consensi.