IL FATTO

Vandali imbrattano la sede sindacale con scritte no-vax

A Roma, nuova intimidazione contro la CGIL di via Appia: il sindacato condanna l’atto e richiama l’attenzione sul clima di intolleranza

Vandali imbrattano la sede sindacale con scritte no-vax

Durante la notte, ignoti hanno vandalizzato la sede della CGIL situata in via Appia, tracciando sui muri scritte e simboli riconducibili all’ambiente no-vax. Un gesto che si inserisce in una preoccupante serie di episodi analoghi: in passato, erano già state colpite le sedi sindacali di Anzio, Ciampino e via Stolone.

Un episodio che richiama vecchie ferite

Il nuovo atto vandalico arriva a pochi giorni dalla conferma, da parte della Corte d’Appello, delle condanne per l’assalto squadrista alla sede nazionale della CGIL avvenuto nell’ottobre 2021.
Un episodio che aveva scosso il Paese e che, ancora oggi, rappresenta una ferita aperta per il mondo del lavoro e per la democrazia italiana.

La condanna del sindacato

In una nota diffusa dalla CGIL Roma Sud – Pomezia – Castelli, il sindacato ha espresso una ferma condanna: “Le Camere del Lavoro sono la casa delle lavoratrici e dei lavoratori, presidî di libertà e di democrazia. Attaccare la CGIL significa minacciare i diritti e i valori fondamentali su cui si fonda la nostra Repubblica”. Il comunicato sottolinea inoltre come questi gesti, definiti “vigliacchi”, non riusciranno a intimidire il sindacato, che continuerà a difendere i lavoratori “con determinazione e coraggio, ogni giorno, al fianco delle persone e dei territori”.