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Questa sera Lazio – Juventus, Sarri cerca punti: “Mi aspetto una partita difficile”

Il tecnico: "L'obiettivo del percorso è tornare nell'Europa vera"

Questa sera Lazio – Juventus, Sarri cerca punti: “Mi aspetto una partita difficile”

Tre punti per scacciare via brutti pensieri e negatività. E anche per riaccendere la scintilla dell’entusiasmo che sembra essere spenta. L’obiettivo, per Lazio e Juventus, avversarie nel posticipo di domenica sera che chiuderà l’ottava giornata di Serie A, è lo stesso. Ma per riuscire nell’intento ai biancocelesti, in serie positiva da 3 partite, servirà una gara di sacrificio e di voglia. “Mi aspetto una partita difficile, da affrontare con umiltà ma con la convinzione che vogliamo metterli sotto. Non penso siano particolarmente in difficoltà, tre giorni fa hanno giocato alla pari con il Real Madrid. Dovremo affrontarli con la consapevolezza che ci saranno momenti di sofferenza nella partita. L’obiettivo finale è essere competitivi per tornare nell’Europa vera. Ma deve essere un percorso che ha bisogno della partecipazione di tutti”, le parole con le quali Sarri prova a scuotere la squadra, reduce dal pareggio con l’Atalanta ma con appena due vittorie conquistate – contro Verona e Genoa – in una stagione per ora con più ombre che luci.

E se le questioni sul rapporto con i vertici societari – Lotito e Fabiani – sono liquidate dal tecnico con un “con il direttore sportivo ho un buon rapporto. Con il presidente ho parlato ieri sera, è tutto nella norma”, che denotano la volontà di spegnere ogni polemica concentrandosi solo e soltanto sul campo, a tenere banco è ancora l’emergenza dettata dagli infortuni in serie che costringerà il tecnico a rinunciare anche a Cancellieri e Tavares che si aggiungono alla lunga lista che comprende anche Rovella, Castellanos, Gigot e Dele-Bashiru.

E le motivazioni, secondo Sarri, non sono da ricercare nella preparazione perché “nel 2025 non la sbaglia più nessuno. Solo per Dele-Bashiru la ‘colpa’ è nostra. Era tornato dalla Nazionale in brutte condizioni e abbiamo forzato per farlo giocare al derby. Rovella? Spero si risolva con la terapia conservativa e torni a disposizione, è chiaro che per noi è stata una mancanza importanza”, prosegue il tecnico. Che della sfida tra ex – Tudor subentrò proprio al tecnico toscano alla guida della Lazio mentre Sarri vinse uno scudetto con la Juventus – non vuole parlare perché “io alle sfide tra allenatori non ci credo, dipende sempre da chi alleni. Domani giocano Lazio e Juventus, il resto sono discorsi che non mi interessano”, conclude. Perché, dopo tutto, l’unica cosa che conta in questi momenti è il campo e Sarri, da suoi, vuole risposte e punti per tornare a lottare per traguardi più ambiziosi.