Resteranno in carcere, per il pericolo di fuga, i tre tifosi della Sebastiani Rieti arrestati lunedì sera dopo l’agguato al bus dei supporter del Pistoia Basket, in cui ha perso la vita il secondo autista, Raffaele Marianella di 65 anni.
L’interrogatorio
Nell’udienza di convalida davanti al Gip Giorgia Bova, i tre indagati, Kevin Pellecchia, Alessandro Barberini e Manuel Fortuna, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni registrate in questura, Pellecchia avrebbe ammesso di aver «tirato lui il sasso appuntito» che avrebbe colpito il pullman, ma il suo legale, l’avvocato Andrea Vella, ha preferito non commentare, sottolineando soltanto il silenzio dei suoi assistiti davanti al giudice.
Coinvolti altri ultras
L’inchiesta intanto si allarga altri otto ultras risultano coinvolti, individuati grazie alle testimonianze e al prelievo del Dna. Nove, complessivamente, i Daspo emessi finora. Tra i destinatari anche Giuseppe Aguzzi, leader della tifoseria reatina, che secondo alcune ricostruzioni si trovava su una delle tre auto dirette verso la superstrada, pur avendo poi invitato i compagni a desistere dall’assalto al bus dei toscani.