SCUOLA E COOPERAZIONE

Studenti da Gaza alla Sapienza, borse di studio per completare l’università

Programma per consentire di proseguire il percorso formativo interrotto tragicamente dalla guerra

Studenti da Gaza alla Sapienza, borse di studio per completare l’università

Saranno accolti dall’ università Sapienza di Roma 3 dei 49 studenti palestinesi arrivati in Italia in queste ultime ore per proseguire nel loro percorso di studi, tramite il programma ‘Italian Universities for Palestinian Students’ (IUPALS), creato dal governo italiano per offrire borse di studio (in totale 150) e ospitalità a chi ha dovuto interrompere il suo percorso di formazione universitaria a causa della drammatica situazione della Striscia di Gaza.

La missione segue quella che il primo ottobre ha condotto in Italia altri 30 studiosi universitari palestinesi, tra ragazzi e ragazze. “La conoscenza è il primo ponte che unisce i popoli e restituisce speranza. Accogliere questi giovani nelle nostre università – sottolinea la ministra per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini che è ad Amman in Giordania ad accogliere i 49 giovani – significa dare loro non solo un’opportunità di crescita personale e professionale, ma anche la possibilità di diventare protagonisti della rinascita del loro Paese. L’università è il luogo dove la cooperazione internazionale si traduce in futuro, dove il diritto allo studio diventa un diritto alla pace”.

Gli altri atenei

In totale sono 23 gli atenei che ospiteranno i nuovi arrivi oltre alla Sapienza: Università di Perugia con 5 studenti; Università di Parma con 4 studenti; 3 studenti a Milano-Bicocca, Napoli Parthenope, Università di Torino e Federico II di Napoli.  Due studenti ciascuno all’ Università di Catania, Università di Udine, Roma Tor Vergata, Università per Stranieri di Siena, Università di Brescia, Università di Padova, Università di Camerino, Università di Urbino Carlo Bo e Piemonte Orientale. Uno studente ciascuno per l’Università di Ferrara, Università di Pavia, Università di Bergamo, Università dell’Insubria, Università di Modena e Reggio Emilia, Università per Stranieri di Perugia e Politecnico di Torino accoglieranno, rispettivamente, uno studente.
I nuovi 49 studenti si aggiungono ai quattordici – tra studenti, ricercatori e visiting professor – già presenti in altre università.