LA LETTERA

Regione, Enrico Tiero si autospende dal partito e si difende: “Ho solo fatto segnalazioni di gente in difficoltà senza ricevere nulla”

"La cosa che mi ha piu' ferito come padre, ancor prima che come uomo, è stato il coinvolgimento di mia figlia in questa vicenda" ha aggiunto il Consigliere regionale

Regione, Enrico Tiero si autospende dal partito e si difende: “Ho solo fatto segnalazioni di gente in difficoltà senza ricevere nulla”

L’inchiesta per corruzione a Latina. Il Consigliere regionale Enrico Tiero, indagato e per il quale è stato chiesto l’arresto, si è autosospeso da Fratelli d’Italia. Tiero ha scritto una lettera agli organi di stampa, difendendosi e ammettendo di aver segnalato i nominativi di alcune persone in difficoltà ad alcuni imprenditori.

Il testo della lettera

Con la presente intendo informarvi che ho ricevuto comunicazione dalla Procura della Repubblica di Latina circa l’avvio di un’indagine a mio carico per ipotesi di corruzione. Cari amici, dopo due anni serrati di indagini a mio carico, con telecamere, microfoni, trojan, intercettazioni e pedinamenti, è emerso che avrei asservito la mia funzione di Consigliere Regionale – a leggere le imputazioni – in favore di 4/5 giovani di Latina.

Nelle ipotesi a mio carico sarei colpevole di aver segnalato a dei privati i nominativi di alcuni giovani, donne e padri di famiglia in difficoltà, affinché potessero svolgere – laddove possibile e utile agli imprenditori – delle umili attività lavorative, ovviamente senza ricevere MAI nulla in cambio. Ho sbagliato ? Non lo so, non ho competenze giuridiche, se l’ho fatto pagherò come è giusto che sia; sono stato sempre e solo con le persone, a cominciare dagli ultimi, che da ieri mi inondano di vicinanza e mi rincuorano in questo momento per me così amaro. Non sono arrabbiato con nessuno, non faccio dietrologie e rispetto il lavoro degli inquirenti, a Latina da sempre capaci e leali ; sono certamente turbato per quanto mi sta accadendo, a tratti incredulo, ma pur confidando pienamente nella mia correttezza e nell’esito positivo degli accertamenti, ritengo doveroso, per rispetto delle istituzioni, del partito e dei cittadini che rappresentiamo, autosospendermi da ogni incarico all’interno di Fratelli d’Italia.

A Enrico Tiero piace affrontare le cose di petto, con trasparenza e responsabilità, senza creare problemi a nessuno e collaborando come sempre con la Giustizia, con lealtà ma senza alcuna paura. È per questo che, in attesa che la Giustizia faccia il suo corso e possano chiarirsi le dinamiche processuali e gli episodi che mi vengono contestati, preferisco fare un passo indietro, certo che questa scelta contribuirà a tutelare l’immagine del nostro movimento e a garantire la serenità necessaria in questo momento.

Resto a disposizione per ogni chiarimento e continuerò a collaborare con le autorità competenti con la massima apertura, sottolineando, però, come la cosa che mi abbia più ferito come padre – ancor prima che come uomo – sia stato il coinvolgimento di mia figlia in questa vicenda. Nelle imputazioni è scritto che l’avrei favorita facendola assumere presso una struttura ospedaliera di Latina dopo la mia elezione come Consigliere Regionale, avvenuta nel 2023; ebbene, mia figlia lavora presso questo centro dal 2021, ricevendo i complimenti ogni giorno per il suo impegno e la sua dedizione da parte di tutta la Dirigenza. Si colpisca Enrico Tiero, ci si diverta anche, ma non si prenda a bersaglio la sua famiglia solo per denigrare un’intera classe Politica.