Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma, al termine di un’indagine di oltre due anni, hanno dato
esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, emesso dal Giudice delle
Indagini Preliminari presso il Tribunale di Civitavecchia, per oltre 4.000.000,00 di euro.
Il provvedimento rappresenta il culmine di un’attività svolta dai Finanzieri della Compagnia di Fiumicino in
materia di somministrazione illecita di manodopera, grazie alla quale, già nel 2024 erano stati individuati 576
lavoratori irregolari. Quest’ultimi, che risultavano solo formalmente assunti da alcune imprese, attraverso
contratti ad hoc ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, erano, invece, impiegati illecitamente in una
società operante nel settore del beverage, consentendole, in questo modo, di risparmiare indebitamente oltre 6,5
milioni di euro in contributi previdenziali.
Successivamente, a seguito di ulteriori accertamenti, è stato possibile accertare il mancato versamento di ritenute
per oltre un milione di euro, l’indebita fruizione di crediti d’imposta per quasi 300.000 euro e un’evasione di
oltre 7,5 milioni di imposte (sia dirette che IVA), realizzata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per
operazioni inesistenti per più di 13 milioni di euro.
Pertanto, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, per oltre 4 milioni di euro, a seguito del quale i militari della Compagnia di Fiumicino hanno sottoposto a sequestro, oltre al denaro giacente sui conti correnti degli indagati, anche quote sociali, terreni, fabbricati e autovetture.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, riguardano otto
persone fisiche e due persone giuridiche, indagate a vario titolo per i reati di somministrazione fraudolenta di
manodopera, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa
dichiarazione, indebita compensazione e omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali.
L’azione della Guardia di Finanza è orientata a contrastare le frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con
particolare riferimento, in questo caso, ai fenomeni di illecita somministrazione di manodopera, che, nei casi più
estremi, può addirittura concretizzare il cd. “caporalato