Potrebbe essere un femminicidio, e non un omicidio stradale, la causa della morte di Simona Bortoletto, 34 anni, uccisa mentre era sul ciglio della strada con il figlio di 8 anni, rimasto shock ma illeso. La giovane mamma è stata investita da una Smart martedì sera intorno alle 20 a Fiumicino, sul litorale alle porte di Roma.
Resta al momento rubricato come omicidio stradale il fascicolo aperto dalla Procura di Civitavecchia: a bordo dell’auto che ha investito la donna c’era Cristiano Maggetti, 30 anni, amico della vittima con la quale – secondo quanto ricostruito – aveva cenato quella sera e con cui, stando ad alcune indiscrezioni, aveva una relazione sentimentale. I pm, coordinati dal procuratore Alberto Liguori, hanno disposto una serie di accertamenti e affidato le indagini ai carabinieri che affiancheranno i vigili urbani. Ascolto dei testimoni, analisi dei cellulari e verifiche sulle telecamere presenti nella zona: l’attività istruttoria è stata disposta proprio per chiarire la dinamica e capire se si è trattato di una fatalità o di un femminicidio. Gli inquirenti, dopo questa prima fase, convocheranno l’indagato – risultato con valori dell’alcoltest leggermente superiori al consentito – per interrogarlo. L’uomo risulterebbe già gravato dalla misura di divieto di avvicinamento all’ex moglie che lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia. Dopo il tragico impatto, Maggetti si è fermato ed ha allertato i soccorsi.
Per l’avvocato Mario Mangazzo, che difende l’uomo, “sulla dinamica dell’incidente noi siamo tranquilli perchè la vettura aveva una direzione molto regolare che, purtroppo, ha impattato poi contro la signora. Allo stato escludiamo, categoricamente, ogni ipotesi alternativa a quella dell’omicidio stradale”. I rapporti tra i due erano sereni – ha aggiunto il legale – hanno cenato insieme e poi si sono salutati. Anche gli altri vicini di casa, i parenti, confermano questa circostanza. Allo stato non ci sono altri elementi che vadano a risultare su una versione diversa, come un litigio od altro. Il mio assistito è fortemente traumatizzato da quello che è successo: una tragedia, con un’amica con la quale aveva rapporti da tanti anni. Nello stesso tempo vive anche, con grande dolore, questa ipotesi che viene paventata, soprattutto attraverso i mass media, di un omicidio volontario. Riguardo l’incidente – ha concluso Mangazzo – lui si è reso conto di quanto avvenuto solo quando c’è stato l’impatto violento con il parabrezza della vettura. Non si è reso conto, prima di quel momento, di quanto stesse accadendo”.
Lunedi mattina, all’Istituto di Medicina legale del Verano, ci sarà l’autopsia sul corpo della vittima per cercare di comprendere le cause del decesso e la dinamica dell’incidente. Colleghi, vicini e amici descrivono la vittima – che da sempre abitava in quella zona – come una donna allegra, generosa e gioiosa. Tra loro c’è chi chiede, a chi avesse visto qualcosa quella notte, di farsi avanti per testimoniare.
————–
Resta al momento rubricato come omicidio stradale il fascicolo aperto dalla Procura di Civitavecchia in relazione alla morte di Simona Bortoletto uccisa dopo essere stata investita martedì sera a Fiumicino. A bordo dell’auto Cristiano Maggetti, amico della vittima con la quale – secondo quanto ricostruito – aveva cenato quella sera. I pm, coordinati dal procuratore Alberto Liguori, hanno disposto una serie di accertamenti e affidato le indagini ai carabinieri che affiancheranno i vigili urbani.
Ascolto dei testimoni, analisi dei cellulari e verifiche sulle telecamere presenti nella zona: l’attività istruttoria disposta al fine di chiarire la dinamica e capire se si è trattato di una fatalità o di un femminicidio. Gli inquirenti, dopo questa prima fase, convocheranno l’indagato – risultato con valori dell’alcoltest leggermente superiori al consentito – per interrogarlo. In base a quanto riferiscono alcuni quotidiani l’uomo è già gravato dalla misura di divieto di avvicinamento all’ex moglie che lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia. Dopo il tragico impatto Maggetti si è fermato ed ha allertato i soccorsi.