Timbrava quotidianamente il cartellino marcatempo, per poi abbandonare sistematicamente il posto di lavoro e dedicarsi a questioni private. Il dipendente infedele in servizio presso un comune della provincia di Rieti è stato arrestato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza. L’operazione denominata “timbra e scappa” eseguita dai militari del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria è il risultato di una minuziosa attività investigativa eseguita con tecniche tradizionali, (quali pedinamenti e appostamenti), in seguito alla quale sono stati documentati e filmati una serie di comportamenti reiterati e fraudolenti: arrivo del dipendente presso il Municipio della Sabina e timbratura di inizio servizio alle 07.00 circa; immediato allontanamento dal luogo di lavoro per questioni private come recarsi al bar, fare shopping, passeggiare per il paese, rientrare a casa. Tutto ciò, durante quello che sarebbe dovuto essere l’orario di servizio.

Terminate le proprie attività “extra-professionali”, il dipendente faceva ritorno in Comune solo per registrare l’uscita di fine giornata. Per sopperire alle mancanze lavorative del dipendente, che si era nel tempo dimostrato insensibile a qualsiasi nota di richiamo del dirigente di settore, il Sindaco è stato costretto nel tempo ad appaltare a ditte private determinate attività o mansioni che avrebbe invece dovuto svolgere il dipendente assenteista che è stato nuovamente sorpreso a timbrare il cartellino senza però rimanere in servizio. L’immediata e puntuale azione delle Fiamme Gialle ha consentito di arrestarlo in flagranza di reato per truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni in servizio.