Spaccio di droga in fabbrica ed estorsione, arrestati dai Carabinieri di Tivoli tre italiani di 50, 44 e 37 anni. Dalle indagini è emerso, che il 44enne ed il 37enne, entrambi dipendenti di una fabbrica a Tivoli Terme, dopo aver portato nello stabilimento lo stupefacente, acquistato dal 50enne, a sua volta ex dipendente della ditta, agendo come veri e propri pusher, erano soliti effettuare numerose cessioni di cocaina agli altri colleghi, il tutto durante l’orario lavorativo notturno.

Alcuni locali della società erano diventati delle vere e proprie zone franche, in cui, durante la notte, pusher ed acquirenti potevano scambiarsi droga e denaro, in maniera indisturbata e sicura. Non solo, lo stupefacente acquistato, veniva consumato sul posto di lavoro durante il turno, eludendo così eventuali controlli delle forze dell’ordine.

Il fornitore di droga, l’ex dipendente, licenziato per motivi disciplinari, spesso si appostava in una stradina limitrofa allo stabilimento, fuori dall’area della fabbrica, per poi “lanciare” gli involucri di stupefacente all’interno del muro perimetrale, in corrispondenza di punti prestabiliti.
In alcuni casi, attraverso gravi minacce, costringeva gli acquirenti non in regola nei pagamenti della sostanza, a saldare immediatamente quanto dovuto.
