I CONTROLLI

Avviato il monitoraggio di 83.500 alberi tramite “il gemello digitale”

Alfonsi: "Digitalizzazione e transizione tecnologica per ridurre impatto ambientale"

Avviato il monitoraggio di 83.500 alberi tramite “il gemello digitale”

Sono 83.500 gli alberi della città di Roma che verranno monitorati attraverso il “Digital Twins”, modello capace di generare una copia virtuale delle piante e fornirne dati botanici, biometrici e strutturali. Le informazioni ricavate dalla scansione permetteranno di individuare dati anomali ed effettuare simulazioni sulla capacità di tenuta dell’albero in condizioni climatiche critiche. I lavori di monitoraggio sono iniziati a fine agosto 2025 e attualmente sono stati compiuti i rilievi su circa 58.000 alberi.

Le piante censite sono situate sulle strade primarie e secondarie con alta intensità di traffico e presenza arborea consistente, tra le quali Circonvallazione Clodia, Circonvallazione Ostiense, Via Cristoforo Colombo, Via San Gregorio VII, Viale dei Parioli e Via Angelo Emo. A questi si aggiungono gli alberi all’interno delle ville e del grandi parchi, di cui Villa Borghese, Castel Sant’Angelo, Terme di Caracalla, Villa Pamphili, Villa Glori, Villa Sciarra e Colle Oppio. Tutti i risultati verranno successivamente inseriti all’interno di “Greenspeces”, la piattaforma pensata dall’Amministrazione capitolina per la gestione del verde urbano, con dati esportabili, integrata e georeferenziata, per il rilievo, l’ispezione, la lavorazione e il monitoraggio del patrimonio verde cittadino.

“Come Amministrazione abbiamo puntato sulla digitalizzazione e su una transizione tecnologica ed ecologica che porti la nostra metropoli a diminuire le emissioni e l’impatto ambientale. Aumentare la quantità e la qualità del capitale naturale di Roma e curarlo sempre meglio è il nostro obiettivo” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti.

“Per questo abbiamo scelto di dotarci di un gemello digitale che fino ad adesso ha effettuato la scansione del 70% degli alberi selezionati: così facendo puntiamo ad una cura sempre più capillare delle piante, ad una valutazione dei rischi più puntuale e tempi di intervento chiari e veloci” conclude Alfonsi.