Era ricercato a livello internazionale dal luglio scorso, in seguito a un mandato di cattura emesso dalle Autorità giudiziarie di El Salvador, dovendo scontare una pena di 14 anni per violenza sessuale su minore. La sua latitanza si è interrotta nella Capitale, dove il 59enne è stato rintracciato dalla Polizia di Stato in una struttura ricettiva di via Tuscolana.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, all’epoca dei fatti insegnante, tra il 2020 e il 2022 avrebbe abusato ripetutamente di una minore, approfittando del suo ruolo e della fiducia guadagnata nella vittima nel corso del percorso di studi.
Gli episodi, progressivamente aumentati nel corso dei mesi, si sarebbero verificati sia in ambito privato sia tra le mura dell’istituto scolastico. Nell’ultimo episodio, risalente al marzo del 2022, avrebbe seguito la giovane all’interno di un’aula per poi costringerla a subire violenze sessuali.
Fatti che hanno trovato riscontro in messaggi e videochiamate intercorse con la vittima ed acquisiti nel corso delle indagini, l’uomo era stato processato e condannato con sentenza definitiva nell’aprile 2025. Da quel momento, il 59enne aveva fatto perdere le sue tracce, motivo per il quale nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di cattura a livello internazionale appena due mesi fa.
Accertata la sua identità, gli agenti lo hanno immediatamente accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto in sede di appello avviando contestualmente la procedura di estradizione verso il suo Paese d’origine.