È stato convalidato l’arresto di Baris Kaya (22 anni) e Abdullah Atik (25 anni), i due cittadini turchi fermati dalla polizia lo scorso 3 settembre in un B&B a Viterbo, in possesso di una pistola Browning calibro 9 e una mitraglietta d’assalto Tokarev. Il PM Massimiliano Siddi ha chiesto che restino in carcere. Mentre l’avvocato Cosimo Alvaro, che difende i due insieme all’avvocato Mario Angelelli, ha chiesto per i suoi assistiti l’applicazione di una misura più lieve, come i domiciliari o l’applicazione del braccialetto elettronico.
I due, sospettati di legami con la cosiddetta “mafia turca”, sono rimasti in silenzio sia durante l’interrogatorio con il PM che oggi davanti al GIP. Il B&B in cui sono stati trovati si affacciava sul percorso della tradizionale macchina di Santa Rosa, evento che richiama ogni anno migliaia di fedeli.