Una vera e propria bufera che ha colpito il comune di Fiumicino e l’intera sua amministrazione. Dopo le vicende degli scorsi giorni che hanno visto intervenire la Guardia di Finanza su appalti relativi alle politiche sociali, culturali e produttive gestite dal comune e in merito alle quali la Procura di Civitavecchia ha avanzato una serie di richieste di misure cautelari all’indirizzo di oltre dieci indagati tra funzionari del comune e imprenditori, notizia delle ultime ore è che il primo cittadino Mario Baccini, risulta essere indagato per turbativa d’asta e quanto prima sarà ascoltato dai magistrati. Obbligo di firma per l’ex assessore alla cultura Federica Poggio e per l’assessore al commercio Raffaello Biselli che dovranno rispondere del reato di turbativa d’asta. Il sindaco Baccini sarebbe stato citato da un dirigente finito ai domiciliari. In questo caso l’evento contestato dalla procura è l’allestimento delle luminarie natalizie con un affidamento diretto di 173 mila euro. Conseguenziale la richiesta al sindaco da parte della minoranza di rassegnare le dimissioni che sono state respinte, l’inchiesta si riferisce al periodo 2016-2023, tuonano dalla maggioranza, periodo in cui amministrava la sinistra e assicurano che l’attuale amministrazione continuerà a svolgere correttamente il proprio lavoro come fino ad oggi fatto.
Appalti pubblici
Sindaco indagato, è bufera. La minoranza chiede le sue dimissioni
L’Amministrazione comunale assicura di proseguire con “serietà, trasparenza e determinazione” il proprio lavoro
