Ci sono altri tre indagati a un passo dal processo per l’incidente di Casal Palocco, in cui morì Manuel Proietti, 5 anni, travolto da una Lamborghini lanciata a oltre 120 all’ora in una strada urbana. A finire nel mirino della Procura di Velletri, con l’accusa di favoreggiamento, sono Leonardo Golinelli, Alessio Ciaffaroni e Simone Dutto, tutti legati al canale YouTube “The Borderline”, fondato da Matteo Di Pietro, l’autore materiale dell’investimento, che ha già patteggiato 4 anni e 4 mesi di carcere. Secondo gli investigatori, subito dopo il tragico schianto del 14 giugno 2023, Golinelli avrebbe chiesto a Di Pietro, via WhatsApp, di cancellare ogni foto e video.
Dutto e Ciaffaroni, invece, sono accusati di aver fatto sparire le telecamere installate all’interno della supercar, usate per riprendere la challenge che consisteva nel guidare per 50 ore di fila. Tutti avrebbero agito per coprire le prove dell’incidente, che faceva parte di una sfida social da pubblicare su YouTube.
L’inchiesta bis, ora chiusa, apre la strada al possibile rinvio a giudizio per gli ex membri del collettivo, che nel frattempo ha chiuso l’attività online. Di Pietro, secondo la ricostruzione, non avrebbe frenato in tempo, travolgendo la Smart con a bordo la madre e i due figli. Per il piccolo Manuel non ci fu scampo. Tre nuovi nomi si aggiungono al dramma di Casal Palocco. La famiglia del piccolo Manuel, intanto, continua a chiedere giustizia e verità.