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Derby Lazio-Roma, scatta l’allerta scontri: il match potrebbe giocarsi a mezzogiorno

Ora l’attesa è per l’ufficializzazione dell’orario e la successiva definizione del piano operativo

Derby Lazio-Roma, scatta l’allerta scontri: il match potrebbe giocarsi a mezzogiorno

Sarà un Derby ad alta tensione quello in programma per il prossimo 21 settembre (salvo anticipi). E per ridurre al minimo i rischi di scontri tra tifoserie e contro le forze dell’ordine, il match tra Lazio e Roma si disputerà alle 12.30, orario ormai quasi certo, anche se l’ufficialità è attesa entro il 5 settembre.

A spingere per questa decisione è l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che sta valutando con serietà l’anticipo a orario mattutino per motivi di ordine pubblico. Il ricordo dell’ultima stracittadina, giocata lo scorso 13 aprile in orario serale, è ancora vivido: piazzale Ponte Milvio, piazza Mancini e il Flaminio furono teatro di scontri violenti tra tifosi e con le forze dell’ordine, con 24 agenti feriti, uno dei quali ha riportato una lesione spinale, e un altro ha dovuto affrontare un intervento chirurgico per una frattura al polso.

Un piano per evitare il caos

Il piano sicurezza, ancora in fase di definizione, verrà formalizzato nelle prossime settimane attraverso le consuete riunioni tecniche. L’obiettivo è chiaro: limitare al massimo la possibilità di contatti violenti, rendendo più gestibili presidi e controlli.

La scelta dell’orario anticipato è motivata anche dalla logistica: le forze dell’ordine entrano in servizio sin dalle prime ore del mattino, e il calendario calcistico non presenta ostacoli. Né Lazio né Roma hanno impegni nei giorni precedenti, e il debutto europeo dei giallorossi in Europa League (previsto tra il 23 e il 24 settembre) non interferirà con la programmazione.

I precedenti e le tensioni extra-campo

Dietro l’ondata di violenza dell’ultimo derby si nascondono anche tensioni extracalcistiche. Proprio nei giorni di aprile, infatti, era emersa pubblicamente la prima parte di una inchiesta sullo spaccio di droga nella Curva Sud, che ha portato alla luce l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nei bagni dello Stadio Olimpico. Un contesto esplosivo che ha trasformato il derby in un’occasione per regolare conti non solo sportivi.

All’epoca, le istituzioni reagirono con durezza. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parlò di «comportamenti indegni e inaccettabili», esprimendo pieno sostegno agli agenti coinvolti e sottolineando la necessità di anticipare gli incontri ad alto rischio.

Non solo Roma: l’allarme in tutta Italia

Il caso romano non è isolato. Anche le città di Milano e Torino hanno registrato negli ultimi mesi episodi di violenza legati al calcio. Un filo rosso che ha spinto il Viminale ad adottare una linea dura: partite ad alto rischio solo di giorno, quando la gestione della sicurezza risulta più semplice e il margine per le rappresaglie si restringe.

Ora l’attesa è per l’ufficializzazione dell’orario e la successiva definizione del piano operativo. Ma una cosa è certa: il derby di Roma resta uno degli appuntamenti più delicati dell’intera stagione calcistica italiana, e quest’anno si giocherà alla luce del sole per cercare di tenere lontane le ombre della violenza.