L'operazione

False polizze fideiussorie a garanzia di appalti pubblici, quattro misure cautelari

La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato beni per quasi 3 milioni di euro

False polizze fideiussorie a garanzia di appalti pubblici, quattro misure cautelari

False polizze fideiussorie a garanzia di appalti pubblici. Sono quattro le misure cautelari eseguite dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in collaborazione con i colleghi degli omologhi Comandi di Napoli e di Caserta, che hanno sequestrato beni per 2,8 milioni di euro.

Due persone sono state arrestate, una in carcere e una ai domiciliari, per le altre due è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti cautelari rappresentano l’epilogo di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, originata da una denuncia presentata da funzionari del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e condotta dalle “fiamme gialle” del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, le quali hanno individuato un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica.

Il sodalizio criminale, attraverso una società di mutuo soccorso e 15 società satelliti, emetteva falsa documentazione, consistente in fidejussioni e contratti assicurativi, nei confronti di vari enti locali e società a capitale pubblico, quale garanzia per procedure relative ad appalti pubblici. I militari hanno accertato che tale modus operandi è stato utilizzato per compiere oltre 50 episodi di truffa a danno di enti pubblici, realizzando e collocando polizze fideiussorie false per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro. Gli illeciti guadagni realizzati dal sodalizio criminale, composto in totale da 10 soggetti, sono stati quantificati in oltre 2,8 milioni di euro, somma già sottoposta a un provvedimento di sequestro.