Stava portando a spasso il cane, come tutte le mattine, nel parco a pochi metri da casa quando è stata aggredita, rapinata e violentata. E’ accaduto domenica mattina all’alba alla periferia di Roma e la vittima è un sessantenne che abita nel quartiere periferico del quadrante est della Capitale. Erano da poco passate le 6 del mattino, ha raccontato la donna nella denuncia presentata ai Carabinieri, quando uno sconosciuto l’ha avvicinata all’improvviso nel parco di Tor Tre Teste, a quell’ora deserto. Dopo averle strappato il cellulare che aveva nel marsupio, l’uomo l’ha stuprata. E solo quando si è allontanato la vittima è tornata a casa e ha dato l’allarme al numero di emergenza 112. Immediatamente sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia Casilina che hanno avviato le indagini per fare piena luce sull’accaduto e risalire al responsabile.
“È stato un incubo durato dieci minuti” avrebbe raccontato ai soccorritori la donna, ancora sotto choc. La sessantenne è stata poi accompagnata in ospedale, dove è stato attivato il protocollo rosa dedicato alle donne vittime di violenza. E ora gli investigatori sono al lavoro per dare un volto e un nome all’aggressore. La donna, infatti, sul momento avrebbe parlato di uno straniero ma non è riuscita a fornire una descrizione dettagliata. Nelle prossime ore, appena le sue condizioni lo consentiranno, verrà riascoltata per cercare di raccogliere elementi utili. Nel frattempo, sono al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e si cercano eventuali testimoni che possano aver notato un uomo aggirarsi ieri mattina per le strade del quartiere.
Ad intervenire sulla vicenda il presidente del municipio V, Mauro Caliste, che ha espresso “vicinanza e solidarietà” alla sessantenne e ha sottolineato: “Da tempo denunciamo che quest’area, come altre del quadrante, è troppo isolata e che senza un controllo costante delle forze dell’ordine diventa terreno fertile per episodi di criminalità”. Per il minisindaco “sul fronte della sicurezza serve un ragionamento ampio con il ministero dell’Interno, a partire dal fatto che le dotazioni organiche e di mezzi per il quadrante est della città sono evidentemente insufficienti per affrontare le sfide che gli operatori di polizia e i carabinieri sono chiamati ad affrontare quotidianamente. Mi auguro – ha concluso – che il responsabile venga presto individuato e assicurato alla giustizia. Tutti devono poter vivere i quartieri senza timori”.